Un altro importante elemento del Kyudo è la bontà. L’idea di bontà che include anche qualità come cortesia, compassione, moralità, non aggressività, è strettamente associata con la ricerca della sincerità. Quando azioni o pensieri negativi entrano nel Kyudo, la mente si offusca e il tiro è rovinato, essendo impossibile separare il vero dalla falsità.
La rabbia, per esempio, crea eccessiva tensione nel corpo inducendo un rilascio forzato e uno tsurune sordo. Se per caso la freccia colpisce il bersaglio, è possibile che l’arciere rimanga inconsapevole della povera qualità del tiro semplicemente perché la sua mente e il suo spirito si trovano in uno stato oscurato.
D’altra parte, un’attitudine e un comportamento appropriati, in combinazione con la semplice etichetta, creano uno stato di calma mentale e fisica che diventa gradualmente parte normale della vita quotidiana. Ciò viene chiamato l’heijoshin, o mente ordinaria. Una mente ordinaria è calma, ben equilibrata e disciplinata in ogni momento, anche quando si confronta con eventi inaspettati o circostanze spiacevoli.
Il segreto per raggiungere l’heijoshin è trattare i momenti ordinari come speciali: allora gli eventi speciali sembreranno accadimento di tutti i giorni. Quando ciò si verifica, impariamo ad evitare le trappole dell’odio, della vendetta, dell’egoismo e della gelosia. Così ci fermiamo a porgere le nostre scuse quando la freccia fallisce nel colpire il bersaglio e non mostriamo risentimento verso quelli il cui tiro è migliore del nostro. Al contrario, cerchiamo cosa manca in noi stessi e, una volta scoperto, non risparmiamo tempo nè energia per correggere questa mancanza.
Si dice spesso che in questa epoca moderna la ricerca della gratificazione personale ha fatto sì che la razza umana si allontanasse troppo dai valori tradizionali. Oggi sembra che la cortesia e la compassione siano diventate merci di scambio; che ovunque la gente rifiuti di fare alcunché per gli altri a meno che non si possa ottenere qualche sorta di compenso in cambio.
Se è così, allora forse il Kyudo, con la sua enfasi sulla introspezione e sull’auto-miglioramento, può spingere ciascuno di noi ad esaminare i propri motivi per fare il bene ed incoraggiarci a manifestare un pò di gentilezza verso gli altri semplicemente perchè è una cosa buona e giusta.
Estratto dal libro Kyudo. L’essenza e la pratica dell’arcieria giapponese di Hideharu Onuma, Dan De Prospero, Jackie De Prospero
Per chi volesse saperne di più su questa bellissima arte e approfondire l’argomento consiglio inoltre i seguenti libri:
- Lo Zen, l’Arco e la Freccia – Vita e insegnamenti di Awa Kenzo di John Stevens
- L’arte del Tiro con l’Arco – Il segreto del bersaglio di Jackson S. Morisawa
- I segreti del Kyudo di Dan e Jackie De Prospero
- Kyudo – L’essenza e la pratica dell’arcieria giapponese di Hideharu Onuma
- Kyudo. Il segreto della Freccia di Franco Zanon
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