Il Judo è un arte marziale, sport di combattimento e metodo di difesa personale creato da Jigoro Kano nel 1882 e introdotto per la prima volta come disciplina Olimpica nel 1964 in occasione delle Olimpiadi di Tokyo. La caratteristica principale del Judo sta nel suo spirito competitivo e combattivo che vede come fine ultimo quello di bloccare, immobilizzare il proprio avversario e renderlo inoffensivo o incapace di qualsiasi attacco o reazione.
Il termine Judo è composto da due Kanji: 柔 Juu (gentilezza, leggerezza) e 道 Do ( strada, percorso, insegnamenti), tradotto quindi come “via della gentilezza”, basato sul principio Yawara sul quale si basa tutta la disciplina del Judo.
E’ la via che insegna ad utilizzare la forza tanto fisica quanto quella mentale. Allenarsi in questa disciplina significa raggiungere la perfetta conoscenza dello spirito ottenendone miglioramento non solo spirituale ma anche fisico. Il 柔 Juu, inteso come “gentilezza” anche se può sembrare una contraddizione, in quanto stiamo parlando di una tecnica di combattimento, basa il proprio credo nella virtù, nella sincerità e nel bello.
La storia del Judo
La storia del Judo è da ricercarsi nel suo fondatore, Jigoro Kano. Nato nel 1860 da una famiglia benestante, riceve da suo padre, figlio del sacerdote a capo del santuario Shinto Hiyoshi nella prefettura di Shiga, un’educazione accademica sin dall’età di sette anni includendo tra i suoi studi anche l’inglese e lo Shoudo, l’arte della calligrafia. Nonostante il volere contrario del padre, Jigoro cerca, con scarsi risultati un maestro, e dopo vari tentativi mai andati a buon fine dove il giovane Jigoro era stato rifiutato, finalmente incontra per la prima volta il suo maestro, Fukuda Hachinosuke, con il quale conosce e impara i fondamenti del Ju-jutsu.
Nel 1879 Jigoro, su suggerimento del maestro Fukuda, partecipa ad un’esibizione per il Presidente degli Stati Uniti dove i maestri si esibiscono in complesse dimostrazioni del Kata mentre Kano nella dimostrazione del Randori, un esercizio libero del Judo nato dalla messa in pratica delle tecniche imparate studiando i Kata. Tutti rimasero colpiti dall’esibizione di Jigoro, tanto che il Presidente espresse il suo desiderio di diffondere anche negli Stati Uniti la disciplina del Judo.
Alla scomparsa del maestro Fukuda, nove giorni dopo questa esibizione, Kano come suo migliore allievo divenne il nuovo maestro del Doujo. Poco dopo però Jigoro si iscrisse al Jodo di Iso Masatomo, discepolo del fondatore dello stile che insegnava i Kata e gli Atemi-Waza. Il maestro fu felice di accoglierlo come assistente e insegnargli ogni tecnica in sua conoscenza.
Alla scomparsa del maestro Masatomo e conseguita la laurea in Lettere presso la facoltà imperiale di Tokyo, Kano si ritrova ancora una volta senza un maestro. Tra diversi consigli e richieste, trova un nuovo insegnante nel maestro Tsunetoshi Iikubo, anche lui esperto di Kata ma soprattutto di Nage-Waza. Dopo anni di allenamento e studio, acquisita un’elevata padronanza e maestria in questa disciplina Jigoro Kano decide che è arrivato il momento di lasciare i panni dell’allievo e di diventare maestro di un proprio Doujo.
Nel febbraio del 1882 nasce così il Kōdōkan.
Se volete approfondire tutto ciò che riguarda quest’arte marziale vi consiglio i seguenti libri di Jigoro Kano, fondatore del Judo:
- La mente prima dei muscoli. Gli scritti del fondatore del judo
- Fondamenti del Judo
- Kodokan Judo
- Judo
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