Il ruolo cruciale di Osamu Tezuka (1928-1989) sia nei manga che negli anime ha indotto molti studiosi a intendere la storia di questi due media come caratterizzata da un “prima” e un “dopo” Tezuka […].
Il debutto avviene nel 1946 con la striscia Ma-chan no nikko (“Il diario del piccolo Ma”), con protagonista un bambino discolo. Ma-chan no nikko fu edita sul giornale per i bambini “Mainichi Shokokumin Shinbun”. La striscia è una sintesi della visuale del giovane Tezuka sul suo paese dal punto di vista di un geniale diciassettenne: era questa l’età dell’autore quando firmò il fumetto. Nel 1947 fu coautore, con Shichima Sakai ai testi, del già citato Shin takarajima (ispirato a Robert L. Stevenson), un akahon manga che secondo varie fonti vendette circa 400.000 copie. Vi inaugurò un linguaggio ispirato a certi codici del cinema: è come se le pagine fossero uno storyboard preparatorio per delle riprese cinematografiche.
In quegli anni Tezuka era uno studente di Medicina e alcuni anni dopo avrebbe conseguito la laurea con una tesi in tedesco, che ancora oggi si può ammirare, insieme a molti altri cimeli della carriera dell’autore, nel museo a lui dedicato nella cittadina di Takarazuka, nell’Ovest del Giappone, non lontano da Osaka e Kobe. Tezuka, infatti, prima di trasferirsi a Tokyo nel 1953 per intraprendere la carriera di fumettista professionista, passò la giovinezza a Takarazuka e lì fu influenzato dal noto teatro di rivista locale fondato nel 1914 e formato da sole donne.
La grazia e la bellezza delle giovani attrici della compagnia teatrale ebbero un impatto notevole sul piccolo Osamu, il quale se ne sarebbe ricordato, quando, nel 1953, avrebbe dato alle stampe il celebre Ribon no kishi (“Il principe con il nastrino”, noto in Italia come La principessa Zaffiro). Questo titolo è considerato, benché a torto, il primo manga per ragazze, anche perché poggia su quell’estetica kawaii di cui s’è già parlato.
Negli anni Sessanta Tezuka fu al centro dell’avvento degli anime alla TV e nei Settanta e Ottanta diede impulso all’animazione e al manga d’autore. Nel fumetto introdusse il formato detto story manga, cioè una storia continuativa a puntate; uno stile grafico influenzato dai cartoon statunitensi (teste e occhi grandi, corpi plastici e basati su volumi curvilinei); un racconto grafico che emulava alcuni linguaggi del cinema; e, fin dagli anni Cinquanta, la compresenza di commedia e dramma in vicende di una caricatura morale fino ad allora rara nei manga.
Fondò nel 1961 la Mushi Production e nel 1968 la Tezuka Productions. Alla Mushi contribuì a inaugurare gli stilemi di base degli anime: una forma di disegno animato selettivo che consentiva un risparmio di tempo e denaro e stimolava gli spettatori a un investimento emotivo (storie drammatiche e dal ritmo rapido) e cognitivo (i pochi disegni sollecitavano il pubblico a “riempire buchi” di un’animazione essenziale).
Tra i manga più iconici di questo grande autore, spesso trasposti in anime: Jungle taitei (“L’imperatore della giungla”, 1951, in Italia Kimba, il leone bianco), il già menzionato Tetsuwan Atom (1952, di cui in Italia è giunto il rifacimento a colori del 1980 della serie in bianco e nero del 1963-66, Astroboy), Budda (1972-83), Black Jack (1973-83), Adolf ni tsugu (“Messaggio per Adolf”, 1983, in Italia La storia dei tre Adolf e fra le opere di maggior rilievo) e Hi no tori (“La Fenice”, 1956-89, incompiuto, ciclo di storie di stampo storico-filosofico sul senso della vita e del cosmo).
In animazione, fra le opere autoriali, bisogna ricordare Sen’ya ichiya monogatari (“Le mille e una notte”, 1969, diretto da Ei’ichi Yamamoto, 1969), Cleopatra (1970, diretto con Ei’ichi Yamamoto) e cortometraggi sperimentali e pluripremiati come Jumping (1984) e Onboro film (“Film rotto”, 1985).
Fonte: estratto dal libro “I Manga – Introduzione al fumetto giapponese” di Marco Pellitteri e pubblicato da Carocci Editore
Inoltre, Libri Consigliati su Osamu Tezuka e le sue opere sono:
- Osamu Tezuka. Il dio del manga
- Tezuka secondo me. Una biografia d’autore
- Una biografia manga. Il sogno di creare fumetti e cartoni animati: 1
- Una biografia manga. Il sogno di creare fumetti e cartoni animati: 2
- Una biografia manga. Il sogno di creare fumetti e cartoni animati: 3
- Una biografia manga. Il sogno di creare fumetti e cartoni animati: 4
- Serie Astro Boy. Tetsuwan Atom
- Serie Black Jack
- Serie La Fenice
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