Remembering the Kanji è una serie di tre volumi ideata dall’autore James Heisig, che con questi volumi ha proposto un nuovo metodo, il metodo Heisig appunto, per insegnare 3007 kanji agli studenti di lingua giapponese.
Il primo volume, Remembering the Kanji 1: A Complete Course on How Not To Forget the Meaning and Writing of Japanese Characters semplificato nel semplice titolo Remembering the Kanji, è stata la prima pubblicazione della serie, dove l’autore ha presentato un nuovo modo per apprendere i kanji: il metodo consiste nell’associare il significato di un kanji al suo modo di scriverlo. Non vengono date letture dei kanji (On e Kun), ma solo come scriverli e il loro significato. Solo così, secondo l’autore è possibile passare al volume successivo dove poi vengono elencate anche le letture.
Il secondo volume dunque, Remembering the Kanji 2: A Systematic Guide to Reading Japanese Characters, presenta nuovamente tutti i kanji introdotti nel primo volume con associate però stavolta le loro letture.
Mentre il primo volume focalizzava l’attenzione solo sulla memoria e su come ricordare mnemonicamente tutti i kanji, il secondo volume invece si concentra sulle letture, aiutando dunque ad imparare come leggerli nel modo più appropriato. Per rendere più semplice questo lavoro, vi sono anche esempli esplicativi.
Il terzo volume infine, Remembering the Kanji 3: Writing and Reading Japanese Characters for Upper-Level Proficiency, è il terzo volume della serie che presenta 965 kanji in più alla lista di ideogrammi già studiati nei primi due volumi. Questo terzo volume si divide in due parti: una prima parte presenta tutti i kanji mostrando come scriverli e il loro significato seguendo lo stile del primo volume; la seconda parte invece, similmente al secondo volume, degli stessi kanji ne presenta le letture.
Come è facilmente intuibile dunque il “metodo Heisig” si propone come una valida alternativa ai tradizionali metodi di studio aiutando lo studente a focalizzarsi in maniera metodica sui kanji sfruttando prima l’aspetto mnemonico, associando un’ immagine, parola chiave o “storia” di un kanji per poterlo ricordare. Una volta imparato bene sia nel significato che come scriverlo correttamente, ci si focalizza su come leggerli.
Data la validità del metodo, l’efficacia dei risultati e il gran numero di studenti che hanno scelto questo modo di studiare i kanji, James Heisig ha associato alla serie, un quarto volume dal titolo Remembering the Kana. Come è facile intuire, questo volume usa la stessa tecnica di memoria visiva per aiutare lo studente a memorizzare in poco tempo anche i due sillabari: Hiragana e Katakana.
Unico svantaggio? I testi sono disponibili solo in lingua inglese, spagnola e tedesca. Questo però non ha impedito a molti di affidarsi comunque a questo valido metodo di apprendimento, sicuramente innovativo e originale.
Per chi oltre alle lezioni ricercasse supporti di grammatica cartacei allora consiglio i seguenti libri:
- Corso di lingua giapponese: 1
- Corso di lingua giapponese: 2
- Corso di lingua giapponese: 3
- Grammatica giapponese
Per chi vuole imparare divertendosi grazie all’aiuto dei fumetti e manga, consiglio invece la serie di Marc Barnabè:
- Il giapponese a fumetti: 1. Corso base di lingua giapponese attraverso i manga (Purtroppo non facilmente reperibile)
- Il giapponese a fumetti: 2
- Il giapponese a fumetti: 3
- Il giapponese a fumetti. Esercizi: 1
- Il giapponese a fumetti. Esercizi: 2
Per chi invece si adatta a testi in inglese, altrettanto validi sono le serie:
- Serie “Minna no Nihongo“
- Serie “Genki“
- Serie “Japanese From Zero“
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