おみそれしました
Omisore shimashita
Non ti avevo riconosciuto!
Originariamente il messaggio dietro a queste parole era letteralmente solo uno: la frase infatti era usata come uno “scusante saluto” detto da chi parla nel momento in cui non riconosce subito qualcuno che incontra e che conosce già.
Con il tempo però la gente ha iniziato ad usare questa espressione come una forma di cortese iperbole per implicare che l’altra persona ha subìto un qualche cambiamento, magari nell’aspetto e nel look; viene anche usato quando l’altra persona ci dimostra una qualche sconosciuta abilità, talmente incredibile da renderlo irriconoscibile ai nostri occhi.
In questo modo quindi la frase si è evoluta, e da semplice espressione di saluto-scusa quale era all’inizio è ora impiegata come modo per esprimere un complimento. Se capita che qualcuno che voi conoscete, e al cui aspetto quotidiano siete già abituati, cambia improvvisamente look o modo di vestire allora questa frase si adatta perfettamente all’occasione.
Per esprimere questo sentimento però esiste anche un altro modo:
見違えた
Michigaeta
Pensavo fossi un’altro/Ti ho scambiato per un altro
Oppure
誰かとおもった
Dare ka to omotta
Sei davvero tu?
Qualsiasi sia la frase che scegliete di usare, l’effetto rimane comunque quello di esagerare la vostra reazione in modo implicitamente lusinghiero verso l’aspetto insolito e diverso del vostro amico.
Lasciando da parte la frequenza con cui queste frasi sono impiegate per complimentarsi con un’altra persona, c’è da ricordare che espressioni come “Omisore shimashita” possono anche indicare quanto il cambiamento o una particolare abilità scoperta di qualcuno abbia colpito chi parla.
Prendiamo come esempio un giocatore di golf che si vuole complimentare con un altro giocatore per il suo gioco; per volerlo fare evidentemente l’altro giocatore deve aver dimostrato delle abilità che sono andate ben oltre le aspettative, perciò chi parla vuole esprimere il proprio rispetto e la propria ammirazione dicendo ad esempio:
田中さんのゴルフの腕は大したものですな。いや、おみそれしました
Tanaka-san no gorufu no ude wa taishita mono desu na. Iya omisore shimashita
Tanaka-san, tu hai un incredibile talento per il golf. Voglio dire, non riuscivo a credere che fossi davvero tu!
Un minimo di cautela va però sempre applicato quando si usano questo genere di frasi. Anche se, come già detto prima, si tratta generalmente di parole intese come iperbolici complimenti, possono però avere una sorta di condiscendenza e potrebbero essere usate per suggerire che chi parla ha scoperto qualità nascoste in qualcuno che prima credeva non ne avesse e teneva quindi in bassa considerazione.
Il punto però è celebrare la cosa incredibile che quella persona è stata capace di fare o per cui dimostra particolare talento non tanto quanto quella persona sia degna o meno di considerazione. Un’utile espressione alternativa per complimentarsi, rimanendo però liberi dalla possibilità che questa possa essere mal interpretata, è la seguente:
さすがですね
Sasuga desu ne
che può essere tradotta con “come ci si aspettava”, “come al solito”, “come volevasi dimostrare”, “come ovvio che fosse”, “non poteva che essere da te”…. .
In questo caso, chi parla esprime chiaramente che ciò che è stato eccellentemente fatto era esattamente ciò che ci si poteva aspettare che l’altra persona facesse, date le sue abilità.
Tratto da libro A Handbook of Common Japanese Phrases
Traduzione: Sakura Miko
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