Dopo aver conosciuto le varie tipologie di kimono e le differenze tra un kimono e l’altro, concludiamo questa serie di articoli andando ora ad imparare tutte le parti che compongono un kimono e tutti i vari accessori che si possono abbinare a questo abito.
Componenti di un Kimono
Un kimono è composto da diverse parti ed ognuna ha un suo nome specifico, soprattutto se si parla di kimono da donna. Andiamo quindi a conoscere quali sono le componenti principali che formano un kimono e poi in seguito anche agli accessori:
- Doura: la fodera esterna del kimono
- Eri: il colletto del kimono
- Fuki: orlo principale del kimono
- Furi: parte della manica
- Maegomigoro: pannello anteriore
- Miyatsukuchi: apertura sotto la manica
- Okumi: parte interna del pannello anteriore
- Sode: manica
- Sodeguchi: apertura della manica
- Sodetsuke: foro del braccio
- Susomawashi: fodera interna
- Tamoto: drappeggio della manica
- Tomoeri: parte superiore del colletto
- Uraeri: colletto interno
- Ushiromigoro: sezione principale posteriore
Per quanto riguarda gli accessori abbiamo invece:
- Datejime (伊達締め): piccola cintura rigida indossata sotto la cintura obi
- Geta (下駄): i famosi sandali, calzati sia da uomini che da donne con lo yukata. Ne esiste un tipo particolare, leggermente diverso dal tradizionale, che viene indossato dalle geisha.
- Hakama (袴): è una gonna-pantalone molto larga e tradizionalmente indossata dagli uomini, ma oggi è usata anche dalle donne, soprattutto nelle varie arti marziali (come aikido, kendo o iaido). L’hakama ha delle pieghe, una parte rigida (koshiita) o inbottita sul fondoschiena e lunghe strisce di tessuto (himo) avvolte attorno alla vita e all’obi.
- Haori (羽織): è un soprabito che giunge sino alla coscia e che aggiunge formalità all’abito. E’ un accessorio che venne introdotto tra il XV e il XVI secolo e fino alla fine del periodo Meiji (1868-1912) il suo uso era riservato solo agli uomoni, poi dopo la moda cambiò e venne permesso l’uso anche alle donne, anche se per le donne il modello tende ad essere più lungo
- Hiyoku (ひよく): è quella che è meglio definita come sottoveste del kimono e viene indossata solo in occasioni molto formali come matrimoni o importanti eventi culturali.
- Haori-himo (羽織紐): è una corda che serve per stringere lo haori e solitamente, per mantenere una certa formalità, è di colore bianco
- Juuhitoe (十二単): è un abito a dodici strati che indossavano anticamente le donne di corte. Oggi invece viene usato dalle donne solo in occasioni molto formali come incoronazioni o matrimoni di componenti della famiglia imperiale.
- Kanzashi (簪): sono ornamenti per i capelli a forma di fiori, pettini di legno oppure forcine o altro.
- Obi (帯): è la tradizionale e conosciuta cintura; ne esistono diversi modelli a seconda dell’occasione.
- Tabi (足袋): sono calzini corti adatti agli infradito e vengono usati con i sandali; una variante è anche quella a piede unito
- Waraji (草鞋): sono i sandali di corda usati spessissimo dai monaci
- Zouri (草履): sono sandali di stoffa o di fibra o ancora di pelle e possono essere decorate oppure lasciate sobrie e semplici e sono usate sia dalle donne che dagli uomini.
Curiosità
Molto spesso si crede che il kimono sia anche il nome con cui venga chiamata l’uniforme indossata durante la pratica delle arti marziali e questo spesso proviene da una falsa credenza che si ha guardando film di questo genere; in realtà il nome dell’uniforme per la pratica delle arti marziali si chiama Keikogi ed è un abbigliamento differente dal kimono.
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