ご き げ ん い か が
Gokigen ikaga
Come stai?
Come è ovvio che ci si aspetti, la cosa più cortese da fare quando si incontra qualcuno che si conosce, è chiedere della sua salute o in generale come sta o gli vanno le cose e di sicuro questa frase sopracitata soddisfa la propria funzione, anche se in modo abbastanza breve e laconico.
Il termine Kigen (in questo caso preceduto dal prefisso onorifico Go) è convenientemente aperto a qualsiasi tipo di interpretazione di significato, prendendo in considerazione la situazione dell’altra persona, la sua salute o il suo umore.
E’ un’espressione considerata leggermente più raffinata rispetto ad altre alternative più comunemente usate o sentite dire, inclusi anche:
お 変 わ り あ り ま せ ん か
Okawari arimasen ka
Come sei stato? (lett. “ci sono stati cambiamenti?”)お 元 気 で す か
Ogenki desu ka
Come vanno le cose? Come va?
C’è da aggiungere che Gokigen ikaga è anche tra le forme preferite per chiedere in modo cortese a qualcuno come sta quando questo è stato ammalato, ferito o poco bene e lo si va a trovare. Delle risposte standard a questa domanda, possono essere ad esempio:
お か げ さ ま で、と て も 元 気 に し て い ま す
Okagesamade, totemo genki ni shite imasu
Sono felice di poter dire che sto bene.
Oppure in forma più breve semplicemente:
お か げ さ ま で
Okagesamade
Molto bene, grazie
La cortesia e l’etichetta però vogliono che la risposta sia formulata in modo tale che nel rispondere venga anche, in cambio, riproposta la stessa domanda. Quindi:
お か げ さ ま で、と て も 元 気 に し て い ま す。そ ち ら は
Okagesamade, totemo genki ni shite imasu. Sochira wa
Sono felice di dire che sto bene. E tu?
Anche in questo caso, si può usare la forma abbreviata, dicendo semplicemente:
お か げ さ ま で。あ な た の ほ う は
Okagesamade. Anata no hou wa
Molto bene, grazie. E tu?
Un’espressione simile nella forma ma diversa nel significato, da Gokigen ikaga, è:
ご き げ ん よ う
Gokigen you
Stammi bene
E’ il tipo di espressione “multiuso”, usato non solo come saluto di commiato a fine incontro ma anche come espressione di addio.
Deriva dall’espressione Gokigen yoku (che letteralmente significa “la tua buona salute”), coniato appositamete come modo per congratularsi o da usare come speranzoso messaggio con il quale ci si congeda da qualcuno.
Sia Gokigen ikaga che Gokigen you potrebbero essere usati plausibilmente in situazioni simili, per evitare dunque confusione ricordatevi di tenere a mente che Gokigen ikaga è una domanda e ovviamente aspetta in cambio una risposta mentre Gokigen you è semplicemente un altro modo per dire Ciao o Addio come saluto di congedo.
Oltre a questo, per chiedere alle persone come stanno o iniziare un discorso è estremamente comune farlo commentando sulla stagione o sul tempo. Ecco qui di seguito alcuni esempi di innocue osservazioni che è possibile fare o sentir dire in simili circostanze:
寒 く な り ま し た ね
Samuku narimashita ne
Fa freddo, eh? (lett. “è diventato freddo, eh?”)涼 し く な り ま し た ね
Suzushiku narimashita ne
Fa fresco, eh? (lett. “è diventato fresco, eh?”)暑 く な り ま し た ね
Atsuku narimashita ne
Fa caldo, eh? (lett. “è diventato caldo, eh?”)し の ぎ や す く な り ま し た ね
Shinogiyasuku narimashita ne
E’ diventato più bello, eh? (lett. “fa bel tempo, eh?”)あ い に く の お 天 気 で す ね
Ainiku no otenki desu ne
Che brutto tempo, vero?
Ovvio che nelle occasioni in cui incontrate persone che già conoscete bene, non è di certo necessario tirar fuori commenti sul tempo oltre a quelli richiesti dalla circostanza, ciò porterebbe facilmente l’altro a concordare e a terminare dunque velocemente la conversazione.
Tratto da libro A Handbook of Common Japanese Phrases
Traduzione: Sakura Miko
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