Dopo la quarantena ha riaperto a Venezia un Museo che era appena nato ad inizio anno, Creature di gomma, dedicato ai giocattoli vintage, partendo dalla collezione del fondatore Fabrizio Fontanella, appassionato fin da ragazzino di questo e che ha fatto diventare la sua passione un lavoro appunto.
Fabrizio Fontanella ha trovato molti consensi per l’originalità della proposta, anche e soprattutto nel contesto di Venezia, legata ad un’idea diversa di Museo ma pronta all’innovazione, e perché la nostalgia canaglia vende sempre. Creature di gomma ospita giocattoli dei decenni passati del Novecento, il cosiddetto modernariato, ispirati a vari filoni: si spazia da Disney ai Looney Tunes, dai pupazzi del mitico Carosello alle action figures delle serie TV a stelle e strisce, dal calcio alle statuine dei divi della canzone, per arrivare, ovviamente, ai robottoni giapponesi e a tutto quello ispirato a manga ed anime.
Non a caso, il Museo è stato presentato per Venezia da una gondola con sopra Goldrake: in esposizione ci sono gli immancabili Goldrake e Mazinga, ma anche robot come i Getter, Jeeg, Gundam, Astrorobot, Daltanious, Daltanious, Tekkaman.
Accanto ai modellini originali, ci sono anche alcune realizzazione italiane della celebre casa dolciaria Sperlari, che regalò Goldrake e Capitan Harlock ai bambini italiani che ancora non sapevano come farsi arrivare il materiale dal Giappone.
“Creature di gomma” si distingue per essere l’unico Museo del genere in Italia, e uno dei pochi in Europa e nel mondo, tenendo conto che un qualcosa di simile esisteva a Londra nella zona di Kensington (il quartiere di Peter Pan) negli anni Novanta ma è stato da tempo smantellato.
Articolo scritto da Elena Romanello per SakuraMagazine
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- Capitan Harlock. Avventure ai confini dell’Universo
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