Nel sistema di scrittura giapponese sappiamo esserci tre modalità di scrittura: Kanji, Hiragana e Katakana. Esiste però varietà di scrittura (o meglio esisteva dal momento che oggi sono considerate forme obsolete e non standard) che, anche se oggi non sono più usate, rappresentano un importante passaggio nell’evoluzione della scrittura giapponese, soprattutto per quel che riguarda la nascita dei due sillabari: si tratta del Man’yougana e dell’Hentaigana.
Man yougana
Il Man yougana è un antico sistema di scrittura che usa i caratteri cinesi per rappresentare solo foneticamente il linguaggio giapponese. Considerato come l’antica forma dei kana giapponesi, sono apparsi circa durante il Periodo Nara (710-794); venne così chiamato perché tratto dal Man youshuu, un’antica raccolta di poesie del Periodo Nara che usava proprio questo sistema di scrittura.
Un possibile esempio di Man yougana è l’iscrizione trovata sulla Spada Inariyama; secondo studi fatti nel 1978, nel ferro sono stati trovati circa 115 caratteri cinesi, dove vi erano inclusi anche nomi propri di persone giapponesi che si presume però siano stati scritti solo foneticamente, quindi usando i Man yougana.
Lo scopo principale del Man yougana era proprio quello di usare i kanji solo per il loro valore fonografico, senza dunque tenere in considerazione il significato. Pare infatti che molti kanji potessero essere utilizzati per produrre lo stesso suono, lasciando poi che i letterati usassero associazioni con kanji più semplici.
Questo desiderio dunque di usare kanji più semplici e facili, sia per la scrittura che per la lettura, ha portato alla trasformazione dei Man yougana in quei sillabari che conosciamo noi oggi: Katakana e Hiragana. I kana dell’hiragana sono in effetti dei Man yougana scritti in corsivo mentre i kana del katakana sono stati creati da parti o elementi estratti dagli stessi.
Questi sillabari sono stati sviluppati da monaci buddhisti allo scopo di facilitare l’apprendimento della scrittura e della lettura degli ideogrammi. Ora, sappiamo che i kana dei sillabari sono pressappoco uguali: abbiamo per esempio le 5 vocali e le sillabe lette in ugual modo anche se rappresentate graficamente in modo diverso per ciascun sillabario, gli uni “corsivamente”, gli altri più “spigolosamente”.
Il fatto però che Hiragana e Katakana siano nati dai Man yougana non significa che siano nati dallo stesso kanji: possono infatti derivare da ideogrammi differenti. Per esempio il kana る Ru dell’hiragana deriva dal Man yougana 留 mentre il Ru che abbiamo nel katakana è nato dal Man yougana 流.
Hentaigana
Un ulteriore sistema di scrittura, non standard e ormai obsoleto nato come alternativa ai due sillabari, è l’Hentaigana.
Assolutamente nulla a che vedere con kana “dall’aspetto un po’ osè” o usato per linguaggi da pervertiti, in realtà l’Hentaigana è una variante storica degli attuali Hiragana e Katakana; si stratta di residui storici rimasti non usati nel Man yougana durante il passaggio verso la creazione dell’hiragana e che oggi non si usano più.
Tuttavia, però, anche se sono considerati obsoleti e nell’attuale forma di scrittura non si usano più, sappiate che è ancora possibile trovarli in alcune insegne, sulle bacchette, in alcuni negozi di cucina tradizionale usato per indicare il nome del piatto tipico servito nel negozio (come Soba per esempio o altro).
E’ possibile trovare gli hentaigana anche nei documenti ufficiali, come certificati rilasciati da gruppi culturali, scuole di arti marziali o attestati religiosi. Vengono poi usati in ambito decorativo per dare quel tocco antico e arcaico.
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