Classificatori? E cos’è che dobbiamo classificare?
La lingua giapponese non distingue tra maschile e femminile, singolare o plurale. […] I “classificatori” sono parole associate a uno o più sostantivi, che servono per indicare il numero, cioè “quante” cose ci sono.
In italiano diremmo, per esempio, “vorrei cinque mele”. Per indicare “quante” mele vogliamo, ci limitiamo a dire il numerale corrispondente: in questo caso, “cinque”. In giapponese, invece, dobbiamo aggiungere un suffisso a questo numero. Tale suffisso si chiama “classificatore” e, a seconda del sostantivo o dei sostantivi che vogliamo contare, dovremo sceglierne uno diverso.
La scelta dipenderà dalle caratteristiche fisiche dell’oggetto da “contare”: per esempio, se si tratta di qualcosa di lungo, useremo 本 Hon, se si tratta di persone, sceglieremo 人 Nin, se sono macchine, sarà 台 Dai, ecc.
Pronunciare i classificatori
Nel riquadro grammaticale qui di seguito troverete i classificatori più utilizzati e la loro pronuncia in unione con i numeri dall’1 al 10, più l’interrogativo. Attenzione, perché ci sono numerose letture irregolari: quelle scritte in neretto. In generale, sono solo le letture con i numeri 1, 3, 6, 8 e 10 quelle che possono subire cambiamenti. […]
Nei numeri superiori a 10 di solito non ci sono cambiamenti nella lettura, perciò non è necessario trattarli separatamente. Per esempio, 47 più il classificatore 冊 Satsu sarà 47 冊 (yon juu nana satsu).
I Classificatori più importanti
- つ Tsu: Classificatore universale. Questo jolly può tirare fuori da qualunque imbarazzo, perché all’inizio potete usarlo per contare qualunque cosa.
- 人 Nin: Per contare persone. Si presti attenzione soprattutto alle letture irregolari 一人Hitori (“una persona”) e 二人 Futari (“due persone”) che si utilizzano con molta frequenza.
- 枚 Mai: Fogli o cose piatte in generale (come CD, coperte, biglietti, ecc.).
- 台 Dai: Macchine in generale (veicoli, registratori, computer, televisioni, ecc.).
- 本 Hon: Cose lunghe e sottili (penne, matite, alberi, ecc.). Anche, stranamente, nastri di video e audio o persino chiamate telefoniche.
- 匹 Hiki: Animali piccoli (topi, gatti, cani, ecc.). Gli animali grandi (cavalli, mucche, ecc.) si contano come 頭 Tou, e gli uccelli con 羽 Wa (stranamente anche i conigli si contano con 羽 Wa).
- 冊 Satsu: Libri, riviste e, in generale, materiale stampato e rilegato.
- 階 Kai: Piani di un edificio. Nota: 一階 Ikkai, il primo piano giapponese, corrisponde al nostro pianterreno, quindi, 二 階 Ni kai (letteralmente “secondo piano”) sarà il nostro primo piano e così via.
- 個 Ko: Cose piccole e, in genere, di forma rotonda o compatta (mele, crocchette, pietre, ecc.).
Tratto dal libro Il giapponese a Fumetti – Vol.1 di Marc Barnabè
Per chi oltre alle lezioni ricercasse supporti di grammatica cartacei allora consiglio i seguenti libri:
- Corso di lingua giapponese: 1
- Corso di lingua giapponese: 2
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- Grammatica giapponese
Per chi vuole imparare divertendosi grazie all’aiuto dei fumetti e manga, consiglio invece la serie di Marc Barnabè:
- Il giapponese a fumetti: 1. Corso base di lingua giapponese attraverso i manga (Purtroppo non facilmente reperibile)
- Il giapponese a fumetti: 2
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- Il giapponese a fumetti. Esercizi: 1
- Il giapponese a fumetti. Esercizi: 2
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