L’okonomiyaki, letteralmente “ciò che preferisci alla griglia”, è stato inventato in Giappone prima della Seconda Guerra Mondiale e si è evoluto durante e dopo il conflitto. Secondo alcuni, le tracce di un impasto simile risalgono al periodo Edo (1603-1868), quando veniva servito durante le cerimonie buddiste ed era chiamato funoyaki.
Questo poi si è trasformato, nel periodo Meiji (1868-1912), in un dolce chiamato sukesoyaki. Un’altra teoria vuole che sia stato importato dalla Corea: un ricettario coreano del XVII secolo riporta, infatti, una preparazione a base di impasto cotto con maiale e cavolo cinese. Durante gli anni Venti e Trenta del Novecento, al piatto sono state aggiunte le salse, ed era però chiamato youshokuyaki.
L’okonomiyaki, nelle sue varianti, è diventato più popolare durante la guerra, quando la scarsità di riso ha costretto i giapponesi a sfruttare altri ingredienti più facilmente disponibili. Alla frittella di grano la gente ha iniziato ad aggiungere uova, carne di maiale, cavoli e qualsiasi ingrediente nutriente e disponibile. Alla fine questo ha portato al nome konomiyaki. Il titolo onorifico “o” è stato aggiunto per rendere il nome più educato.
Fonte: Estratto tratto dal libro The Sushi Game – Guida Banzai alla cucina giapponese di Francesca Scotti e Alessandro Mininno*** Se trovi gli articoli, le traduzioni e le recensioni di questo sito utili, per favore sostienilo con una donazione. Grazie! ***