La casa editrice Odoya presenta un nuovo titolo della sua collana dedicata ai generi del fantastico, con Guida ai super robot di Jacopo Nacci, che racconta i giganti d’acciaio di manga ed anime in quella che è la loro epoca d’oro, dal 1972 al 1980, partendo dai primordi, trattando l’impatto dell’universo di Go Nagai e poi arrivando fino a quando con Gundam i robot non furono più figure leggendarie e da mito ma diventarono macchine di guerre futuribili.
Il libro si dipana su due piani, da una parte le schede delle singole serie animate e dall’altra un’analisi contenutistica delle storie viste in una prospettiva più generale, partendo da Super Robot 28 e arrivando a Gundam, passando per Mazinga Z, Il Grande Mazinga, Getter Robot, Goldrake, Jeeg, Daitarn 3, Trider G7, Ideon, Zambot 3, Baldios e tanti altri, tra Toei, Tatsunoko, Sunrise e Tokyo Movie Shinsha.
Da un lato quindi si scoprono e riscoprono personaggi mitici, magari sapendo a distanza di anni come sono finite le loro avventure, visto che dopo l’ubriacatura iniziale di fine anni Settanta gli anime robottici sparirono dagli schermi, dove spesso erano stati usati come puro riempitivo in attesa di soap operas e televendite.
Dall’altro si entra in un genere interessante, imbevuto di cultura giapponese classica, dove il tema che ritorna, secondo l’autore, è quello di una sorta di viaggio nell’abisso che compie l’eroe che deve salvare l’umanità per poi cercare di uscirne indenni. Ma indenni non lo si è mai del tutto, e Jacopo Nacci racconta anche le contraddizioni di eroi molto interessanti e mai cristallini dal tutto (a cominciare da Daisuke-Actarus di Goldrake, la cui vicenda ha non pochi punti oscuri), in un universo in cui si lotta, si muore e dove anche i nemici hanno le loro ragioni, in particolare quando sono antiche stirpi che abitavano la Terra e che ora la reclamano, cattiva coscienza di un’umanità che nella Storia reale si è evoluta spesso annientando le culture precedenti.
Il risultato è un libro imperdibile per chi ha amato quei personaggi che periodicamente tornano alla ribalta, corredato da un inserto di immagini originali a colori poco viste, un luogo cartaceo in cui ritrovare passioni e eroi, restituiti però senza nostalgie, ma come un genere narrativo e spettacolare ormai con una sua dignità come ormai sono riconosciuti.
Guida ai super robot è però interessante anche per chi non ha vissuto quell’epoca, perché la racconta e racconta delle storie che avevano e hanno una loro peculiarietà, mettendo insieme tecnologia e tradizioni, leggende e fantascienza, la figura del samurai con quella del robot, in un insieme che ha funzionato e che ancora oggi ha il suo fascino, basti pensare alle folle di fan di più generazioni che sono andate a vedere l’evento cinematografico La notte dei super robot.
Un nuovo libro nell’ormai abbastanza ampia saggistica in tema animazione giapponese, ma anche un libro nuovo come approccio a quello che resta, comunque, il genere più emblematico di manga ed anime, nella sua stagione migliore.
Recensione scritta da Elena Romanello per SakuraMagazine
Se volete leggere i libri scritti dalla nostra amica Elena Romanello della collana“I Love Anime” allora vi consiglio:
- Candy Candy. «Eravamo tutte innamorate di Terence…»
- Capitan Harlock. Avventure ai confini dell’Universo
- Sailor Moon. La bella ragazza guerriera
- Il mito di Lady Oscar (Hinomaru)
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