Torino ha scoperto da un po’ di anni la vocazione culturale e turistica, grazie anche ai Musei e monumenti che la popolano. Molti sono popolarissimi e ben noti, come il Museo Egizio, che sta affrontando un importante restyling, il Museo del Cinema, unico nel suo genere in Italia e anche abbastanza a livello mondiale, Palazzo Madama, la Reggia di Venaria e altri che sono delle scoperte da fare perdendosi nelle vie di una città che ha saputo rinascere dalle sue ceneri.
Uno di questi è il MAO, il Museo di Arte Orientale, in pieno centro storico di Torino, il cosiddetto Quadrilatero romano. Aperto nel 2008 nel barocco Palazzo Mazzonis, il MAO presenta un percorso suggestivo ed affascinante in Oriente, tra mondo islamico, dalla Turchia all’Afghanistan, India, zona Himalayana, Cina e ovviamente anche Giappone.
Civiltà che si sono sviluppate in parallelo a quelle del Mediterraneo vengono omaggiate e ricordate con statue, arte sacra, oggetti di uso comune, libri, stampe, in un percorso che vuole creare un ponte tra la cultura occidentale e quella orientale, accolto con interesse sia dagli italiani sia dalle comunità di migranti, cinese e maghrebina in testa, che hanno trovato richiami alle loro radici con cui dialogare anche con le generazioni più giovani.
Il MAO offre testimonianze con opere che vanno dai primi secoli avanti Cristo all’Ottocento, in un luogo in cui si può passare una mattina o un pomeriggio in modo veramente piacevole, insolito ma interessante.
Tutte le sezioni del Museo sono degne di nota. Ma è proprio nella galleria giapponese che si può scoprire e riscoprire la cultura nipponica tradizionale, dall’antichità all’Ottocento e nello stesso tempo capire quanto i manga e gli anime debbano a quella cultura.
In esposizione ci sono vari Buddha locali, per capire l’importanza e la diffusione di una tradizione religiosa in tutto l’Oriente, ma anche armature di samurai, Ni-Tenno, re protettori delle leggende, stampe tradizionali, chine su carta di pregiata fattura, pitture e quadri di suggestiva bellezza, un angolo del té, preziosi scrigni, antichi rotoli, delicati pannelli e incantevoli Ukiyo-e.
Un motivo in più per visitare periodicamente un Museo che mette insieme suggestioni e vestigia di civiltà che non sono lontane da noi, e da cui viene una parte del nostro immaginario, vedi i legami forti tra la cultura tradizionale nipponica e la cultura pop degli ultimi decenni.
Sui pannelli trovano infatti spazio disegni di battaglie, di vita di palazzo, leggende, ma anche fiori, animali come l’onnipresente maneki neko, monaci, scene tratte dal teatro Kabuki, ma ancora richiami a storie popolari come il coniglio della luna su cui si basa il personaggio e la storia di Sailormoon.
Tra le opere vi è l’ “Ammirando i fiori di ciliegio a Ueno” di Nishimura Shigenaga (1697-1756), il raro trittico di Hiroshige (1797-1858) “Veduta notturna degli otto luoghi celebri di Kanazawa al chiaro di luna” e due stampe di guerrieri famosi di Tsukioka Yoshitoshi (1839-1892), che è considerato l’ultimo grande maestro di ukiyo-e nel periodo Meiji (1868-1912).
Otto kakemono (dipinti in formato verticale) poi forniscono una splendida panoramica della produzione pittorica di tutto il periodo Edo, dove è presente anche la preziosa quanto raffinata arte della calligrafia.
A completare il percorso della mostra poi una libreria interna molto fornita di libri sull’Oriente, Giappone in testa, con libri di arte, storia, romanzi classici e antichi ma anche di più moderno su manga ed anime.
Il Museo offre poi anche incontri, conferenze, laboratori, cerimonie del tè, concerti, workshop e proiezioni per conoscere e approfondire la meravigliosa quanto affascinante e antica tradizione della Terra del Sol Levante.
Per maggiori informazioni su luoghi, foto, eventi e orari visitate il sito ufficiale Mao di Torino.
Articolo scritto da Elena Romanello per SakuraMagazine
Se volete leggere i libri scritti dalla nostra amica Elena Romanello della collana “I Love Anime” allora vi consiglio:
- Candy Candy. «Eravamo tutte innamorate di Terence…»
- Capitan Harlock. Avventure ai confini dell’Universo
- Sailor Moon. La bella ragazza guerriera
- Il mito di Lady Oscar (Hinomaru)
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