Si chiama “La Casa del Viento Verde” e Verde, Casa e Vento sono i tre kanji simbolo affissi sul tronco di un albero posto all’entrata della casa della famiglia Kairiyama, costruita da Yakitori Kairiyama, padre di Tokutaro Kairiyama, che insieme alla moglie e ai figli è stato il primo immigrante giapponese giunto a Misiones, una provincia dell’Argentina.
La loro casa è immersa nel verde e nella quiete, dove si sente solo il dolce canto degli uccellini; il giardino considerato come parte sacra della casa ed è pieno di piante, azalee dai vari colori, orchidee e bonsai curati:
“Para vivir tanto tiempo se necesita tranquilidad” (“Per vivere tanto tempo bisogna vivere nella tranquillità”): era questo quello che sempre diceva Tokutaro, e la loro casa ne era e ne è tutt’oggi un perfetto esempio.
Il padre di Tokutaro aveva da sempre vissuto in Hokkaido, una città molto fredda, situata a nord del Giappone ma era sempre stato alla ricerca di un posto dal clima più caldo. Fu nel 1920, dopo aver per caso sfogliato dal barbiere un libretto su Misiones che decise di cogliere quel segno e di partire: nel giro di poco tempo si trasferisce con la moglie e i suoi cinque figli, tra cui Tokutaro che all’epoca aveva 9 anni, in Argentina.
I primi mesi la famiglia Kairiyama li trascorse in una caserma di Barracas, nella Capital Federal, insieme ad altri immigranti tra cui italiani, spagnoli, francesi, polacchi, olandesi e altre nazionalità. E’ in questi primi mesi che Tokutaro, ancora piccolo, impara le prime parole in castigliano. Poco tempo dopo si spostano a Posadas, capoluogo della provincia di Misiones: il padre aveva a lungo cercato una terra dove potersi stabilire e iniziare a coltivare yerba mate e tabacco, attività che poi coinvolse tutto il resto della famiglia.
Tokutaro racconta di come sia stato particolare ambientarsi a scuola: nella provincia di Misiones non c’erano giapponesi quindi lui insieme alla sua famiglia erano stati i primi ad arrivare in Argentina; il primo giorno di scuola fece il giro di tutto l’istituto per presentarsi in ogni classe ai bambini del luogo, insegnando loro il suo nome.
Nel 1928 la famiglia Kairiyama ottiene 100 ettari di terreno dove potersi stabilire definitivamente in una zona chiamata all’epoca Yerbal Viejo, oggi meglio conosciuta come Oberà. Ed è proprio ad Oberà che Tokutaro conosce quella che sarebbe diventata la sua sposa.
Toshiko Watanabe (diventata successivamente Toshiko Watanabe de Kairiyama) era originaria della provincia di Shizuoka. Dopo aver finito la terza media si trasferisce con la madre in Argentina, dove già viveva il padre da otto anni, a Los Helechos, sempre nella provincia di Misiones. A 20 anni poi sposa Tokutaro Kairiyama.
Dalla loro unione nascono quattro figli: Juan Carlos, Raul, Eulogia e Nelida. Nel 1954 Toshiko si trasferisce nella capitale per dare una migliore istruzione ai figli mentre Tokutaro rimane nella loro casa per mandare avanti il proprio lavoro e continuare la sua attività di coltivazione e produzione di yerba mate e tabacco.
Toshiko ha sempre mantenuto i contatti con il Giappone, specie con la sorella e alcuni amici; ha sempre letto giornali e libri giapponesi e attraverso le trasmissioni NHK via radio prima e poi in seguito anche via cavo, riusciva sempre a tenersi informata sulla sua terra d’origine.
Anche se l’Argentina era ormai la loro patria, i due coniugi non hanno mai mancato di insegnare e tramandare ai propri figli quelle che sono le tradizioni giapponesi, il loro culto e le abitudini tipiche del Sol Levante come bere sempre una buona tazza di tè verde immersi nella meditazione e nella quiete che solo la pace e la natura può dare.
Non mancavano mai di partecipare a varie attività culturali organizzate da quella che ora è la comunità giapponese a Misiones ma anche di altre nazionalità tra cui quella polacca, dove il figlio Juan Carlos ha trovato la sua sposa.
Toshiko e Tokutaro amavano molto viaggiare ed è ciò che hanno fanno sino alla loro scomparsa. Hanno visitato ovviamente il Giappone ma anche l’Europa, Messico, Perù, Cile ma soprattutto il Brasile dove oggi risiedono le loro due figlie. Amavano molto l’Argentina e conservavano con amore il loro essere giapponesi ed è proprio con queste parole che i Kairiyama hanno da sempre riassunto la loro vita:
“Misiones para vivir y Japón para pasear”.
(“Misiones per vivere e Giappone per camminare”)
Qui di seguito alcune foto tratte da The Open University (2010) L314 DVD, Unidad 1, reportaje ‘Nuevas Fronteras’, Milton Keynes, The Open University:
- Tokutaro Kairiyama
- La Casa del Viento Verde
- Foto dei genitori di Tokutaro Kairiyama
- Tokutaro Kairiyama a 9 anni, quando giunse in Argentina
- Tokutaro Kairiyama e suo figlio Juan Carlos
- Tokutaro Kairiyama e la moglie Toshiko recitano delle preghiere Buddhiste
- Toshiko Watanabe de Kairiyama
- Verde, Vento e Casa, i tre kanji all’entrata della casa Kairiyama
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