Origini e Caratteristiche del Sacrario
Il sacrario shintoista Meiji a Tokyo, costruito nel 1920, è dedicato alla memoria dell’imperatore Meiji e alla sua consorte Shoken. L’imperatore Meiji nacque nel 1852 a Kyoto ed ascese al trono alla giovane età di sedici anni.
Durante il suo regno furono poste le basi per la modernizzazione e occidentalizzazione del Giappone, furono incoraggiate le arti e le relazioni di amicizia con l’estero aprendo il paese all’Occidente.
Sposatosi nel 1868 con l’imperatrice Shoken, trovò in lei una dinamica compagna. L’imperatrice si occupò soprattutto del benessere e dell’educazione delle donne e si attivò per la creazione della Croce Rossa giapponese. Morti nella seconda decade del 1900 (1912 l’imperatore e 1914 l’imperatrice), furono seppelliti nel Fushimi Momoyama Ryo in Kyoto, ma le loro anime sono santificate nel Sacrario Meiji.
La prima costruzione del santuario fu terminata nel 1920 grazie al lavoro di centomila volontari, ma pochi anni dopo, durante la seconda guerra mondiale, fu completamente distrutto dall’aeronautica militare americana. Solo nel 1958 fu terminata la sua fedele ricostruzione ad immagine dell’originale.
Costruito su una superficie di 700.000 metri quadri il complesso del santuario comprende tre aree: Naien, che si trova nella parte più interna del complesso, dove sorge il santuario vero e proprio; Gaien, o il recinto esterno, che comprende il Meiji Memorial, la pinacoteca e spazi per le attività sportive; e la Meiji Memorial Hall.
Il santuario è circondato da un immenso parco, che accoglie centoventimila alberi di trecentosessantacinque specie differenti, donati da fedeli di tutto il Giappone al momento della sua costruzione. Di fama internazionale è anche il Giardino degli Iris, disegnato dallo stesso imperatore Meiji, per il piacere della consorte, l’imperatrice Shoken.
L’ingresso al santuario, come in tutti i templi shintoisti, avviene tramite il torii: questo è uno dei più grandi del Giappone ed è costruito con un legno di cipresso vecchio più di mille anni. Il santuario Meiji è a tutt’oggi una struttura viva e ampiamente utilizzata. Sede di numerose manifestazioni al suo interno è possibile assistere a numerosi spettacoli della tradizione giapponese.
Tratto dal libro Storia delle Religioni – Cina- Estremo Oriente
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