Mai come oggi la società è stata così a contatto con immagini e video, e mai come oggi i nostri occhi sono stati così impegnati nel visionare tali contenuti e a vivere in una multimedialità costante.
Basti pensare ai computer, ai telefoni cellulari e smartphone, televisioni e videoclip costantemente condivisi in Internet, quella rete che, dopo essersi rivelata come ottima piattaforma di archiviazione e diffusione di risorse testuali e informazioni, oggi è diventata anche imponente archivio di materiale multimediale e audiovisivo, e un esempio eclatante tra tutti è proprio “Youtube”, il quale risulta oggi essere uno dei siti più popolari al mondo.
Il libro “La didattica del giapponese attraverso la rete” di Francesco Vitucci ed edito dalla casa editrice Clueb, ci porta proprio a scoprire come la rete, internet e la multimedialità siano entrati a far parte non solo delle nostre vite ma anche della didattica nelle scuole come ottimo metodo di studio utile per l’apprendimento delle lingue e non solo.
Per le nuove generazioni infatti i video rappresentano le nuove modalità di espressione oltre che essere modo e strumento per informarsi e apprendere conoscenze specifiche. I giovani apprendenti infatti sono sempre più a contatto con materiali audiovisivi in lingua, dai film ai notiziari alle fiction ai drama e film d’animazione, che oltre a procurare loro diletto spesso invogliano e stimolano anche il loro apprendimento.
La loro efficacia ha spinto molti insegnanti in ogni tipologia di studio ad ammettere la validità del materiale multimediale e di inserirlo tra gli strumenti di insegnamento come valido strumento non solo per imparare una lingua ma anche nozioni di cultura da cui la lingua nasce e si manifesta.
In questo la didattica della lingua giapponese ha fatto passi da gigante, non solo in Giappone ma anche nel mondo e in Italia dove l’insegnamento del giapponese è notevolmente cresciuto non solo grazie all’interesse di chi apprende e studia ma anche grazie a molti insegnanti che si sono prodigati per la diffusione di questa lingua e cultura insieme a ricercatori, madrelingua ed esperti del settore che si sono uniti in questo impegno con dedizione e competenza.
“La didattica del giapponese attraverso la rete” di Francesco Vitucci si presenta come un valido ausilio per una riflessione teorica e pratica sulla didattica della lingua e sul ricorso ineludibile ai materiali audiovisivi che sono entrati a far parte dell’apprendimento odierno.
Il volume inizia con una prima parte che offre un accurato percorso della multimedialità in generale ponendo l’uso di immagini, parole e video a confronto sino ad arrivare a comprendere l’importanza dell’apprendimento multimediale e come classificare l’enorme quantità di materiali video oggi a disposizione dell’umanità e della loro introduzione nelle aule di studio, a scuola, università o qualsiasi altro luogo di apprendimento.
La seconda parte invece porta tutto questo ad un’elaborazione più specifica applicata alla didattica giapponese dove ad essere esaltata non è solo la valorizzazione della competenza linguistica ma anche l’apprendimento e la conoscenza della dimensione socioculturale grazie ai riferimenti storici, geografici, economici e di costume che, anche se può non sembrare, sono imprescindibili nell’apprendimento di una lingua, complessa poi, come quella giapponese.
Buona Lettura!
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