Il magazzino Hoshino, uno dei più prestigiosi e grandi del Giappone, nasconde un segreto che si tramanda da generazioni: tra gli scaffali e vari negozi dell’enorme centro commerciale si aggira un magico gatto bianco capace di esaudire i desideri di chiunque fosse riuscito a incrociarlo. Trovare quella magica creatura non è facile perché sa come sfuggire a tutti coloro che lo cercano e che attendono, solo vedendolo, di esprimere i loro desideri.
A volte basta un gatto di Saki Murayama, edito in Italia dalla casa editrice Garzanti, è un romanzo che ha conquistato l’attenzione dei librai e dei lettori nipponici. Nessuna trama aggrovigliata ma solo pochi ingredienti per questi racconti di vita quotidiani intrisi di una misteriosa magia: un grande centro commerciale, un gatto, ricordi, desideri inespressi, sogni nel cassetto non avverati e speranze mai spente.
È questo tutto ciò che accomuna tutti i protagonisti della storia: tutto il personale del grande magazzino nasconde dentro al proprio cuore qualcosa del passato non del tutto risolto, un momento difficile non ancora superato.
Isana, addetta agli ascensori, vorrebbe rivedere il padre che l’ha abbandonata quando era ancora bambina; Sakiko, titolare del negozio di scarpe, vorrebbe ritrovare la propria amica del cuore con la quale condivideva un sogno e che non vede da moltissimi anni; Kengo, manager del reparto più lussuoso, vorrebbe invece sapere chi è la propria madre e perché lo ha abbandonato dopo averlo dato alla luce mentre Ichika, addetta all’archivio del magazzino vorrebbe rivedere ancora una volta il suo amore perduto.
Il misterioso gatto bianco non è reale e mai del tutto presente, se non nelle parole di chi lo cita, nei pensieri di chi spera di incontrarlo o nell’immaginazione di chi crede di intravederlo tra la gente, sperando possa trovare nella magica creatura quell’unica possibilità tanto desiderata. Più che il gatto è la sua leggenda ad essere la vera magia: la sola idea che possa essere da qualche parte o che sia in grado di compiere tali prodigi, dà il coraggio ai vari personaggi di affrontare le proprie questioni irrisolte e di poter finalmente ritrovare la serenità e il sorriso.
A volte basta un gatto è un libro pieno di magia ma di quella che quella che viene dal cuore quando questo è sincero e onesto con i propri sentimenti. Saki Murayama ci dimostra come non serve la magia o gli incantesimi per risolvere i propri problemi ma basta semplicemente dare più ascolto a sé stessi e ai propri sentimenti senza mai negarli o reprimerli.
Cerchiamo le magie, gli incantesimi, l’incanto ma a volte basta davvero poco per essere felici. Forse, basta solamente un gatto!
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