L’Ooedo Onsen Monogatari dimostra che Tokyo ha davvero tutto, persino una sorgente termale naturale. I bagni, fra cui vasche al chiuso suddivise per sesso e un rotenburo (vasca all’aperto), utilizzano vera acqua termale, pompata da una profondità di 1400 m sotto la baia di Tokyo. È turistico, sì, ma per chi si avvicina per la prima volta a un bagno pubblico alla giapponese, le luci e l’atmosfera kitsch rendono meno imbarazzante il momento del bagno. Anche solo per sperimentare il fenomeno assolutamente nipponico di un parco dei divertimenti a tema termale, vale la pena di farci un salto.
Indossare uno yukata
La prima cosa da fare una volta entrati è cambiarsi e indossare un colorato yukata (leggero kimono estivo di cotone) con cui si può comodamente passeggiare per il complesso. Si indossa sovrapponendo il lato sinistro su quello destro, poi si lega in vita nel caso delle donne e all’altezza dei fianchi in quello degli uomini.
Da un bagno all’altro
Parte del divertimento consiste nel passare da una vasca all’altra, ciascuna caratterizzata da temperatura e stile diversi. Ci sono vasche con getti d’acqua, piscine di pietra naturale e, nella sezione riservata alle donne, tinozze individuali in legno di criptomeria. Pare che l’acqua, ricca di cloruro di sodio, abbia proprietà curative per i muscoli contratti e le articolazioni doloranti.
All’esterno c’è un giardino in stile giapponese, con un lungo ashi-yu (vasca per i pediluvi) che si snoda nel mezzo per 50 m. l’acqua fino alle caviglie tiene i piedi al caldo anche se l’aria è fredda. Sul fondo della vasca ci sono pietre che stimolano i punti pressori delle piante dei piedi.
Il villaggio
Comunque, all’Ooedo Onsen Monogatari non si va solo per fare il bagno: pubblicizzato come “parco a tema termale”, un concetto magnificamente giapponese, somiglia a una versione un po’ disneyana di un villaggio del periodo Edo, con giostre da lunapark (come il lancio di shuriken, frecce a stella dei ninja) e bancarelle gastronomiche. L’atmosfera da fiera di strada dei tempi passati è accentuata dal fatto che tutti indossano lo yukata (una ghiotta occasione per scattare qualche foto). Giardino e villaggio sono zone comuni, quindi i gruppi misti possono stare insieme.
Estratto tratto dalla guida: Pocket Tokyo della Lonely Planet
Altre guide della Lonely Planet:
Pocket Tokyo (Edizione 2016)
Giappone (2018)
Giappone (2016)
Tokyo – Incontri
Best of Japan (2017 – Inglese)
Best of Tokyo (2019 – Inglese)
Japanese Phrasebook & Dictionary (Inglese)
Discover Japan (2015 – Inglese)
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