Per molto tempo si è pensato che i manga e il fumetto cosiddetto d’autore (quello per cui oggi è stato coniato il neologismo graphic novel) non andassero d’accordo, perché i primi erano visti come troppo dozzinali e commerciali.
Per fortuna oggi questo pregiudizio è stato superato e si è capito che il fumetto del Paese del Sol levante non è certo solo storielle mal disegnate per far vendere giocattoli e editori interessati al fumetto d’autore come la torinese 001 Edizioni hanno inserito nel loro catalogo manga di autori più o meno noti, capaci di raccontare storie e creare universi di sensazioni e emozioni, come i loro colleghi di altre zone geografiche ma in modo diverso perché la ricchezza delle culture diverse porta appunto diversità.
La collana Hikari, dedicata ai manga d’autore, presenta una chicca come Il mondo quadrimensionale di Leiji Matsumoto, con una raccolta di venticinque storie brevi, finora inedite in Italia dove sono uscite le opere più famose del maestro come Capitan Harlock e Galaxy Express 999, realizzate tra gli anni Sessanta e Settanta.
Tra le pagine di questo volume possente, 376 pagine di grande formato, trovano spazio sprazzi come la storia dell’amore impossibile di Franz Schubert in un mondo distopico, la fine della Terra e la sua rinascita sotto un cielo viola, l’estinzione del popolo degli dei insetto, la biblioteca reale o immaginaria di un bambino che sta morendo per una grave malattia dovuta all’inquinamento. Una serie di storie brevi in cui emerge già lo stile dell’autore, le sue donne alte e longilinee, le sue figure maschili basse e tarchiate, le sue atmosfere infinite di buio e con forme rarefatte, il suo amore per la precisione di macchinari e astronavi.
Ma in queste pagine Leiji Matsumoto parla anche di mondi vari, in cui si intrecciano varie storie, con sullo sfondo le tematiche care al maestro, la difesa della natura, la preziosità di ogni vita, l’elogio della diversità e dell’anticonformismo, presenti in lui fin da un’età molto giovane e non così scontate in un Paese che per certi aspetti rimane molto conformista e massificato, e poco propenso a dare spazio alla libertà individuale, con la conseguenza negli anni di fenomeni sociali come gli hikikomori, che spesso nascono tra appassionati di manga ed anime che non si riconoscono nei valori dominanti e trovano conforto in questi comunque outsider della loro cultura.
La vita in tutte le sue forme è al centro di questa raccolta di storie, dei generi più diversi, tra fantascienza, guerra, sentimento. Un’occasione davvero importante, per chi è appassionato dell’opera di Matsumoto, autore la cui creatività e carriera si è estesa fino ad oggi, per scoprire le origini di un mondo vulcanico e ricco di spunti, capace di ispirarsi alla cultura popolare, alla narrativa di genere, all’attualità, alle tematiche sociali.
Tra l’altro, non è sempre scontato che si possano leggere le prime opere di un autore, di solito le case editrici puntano sui titoli noti, magari grazie al traino televisivo, almeno con gli autori di manga è successo quasi sempre così. Un libro da avere per chi ovviamente ha amato e ama Leiji Matsumoto, dai tempi in cui quel pirata tutto nero che per casa ha solo il ciel allietava i pomeriggi televisivi di chi era bambino alla fine degli anni Settanta, ma anche a chi è interessato alla ricchezza di espressione e tematiche offerta dal mezzo del fumetto e dai suoi protagonisti, che come Matsumoto davvero sanno creare un mondo, in cui ci si perde senza riuscire ad emergerne più, e questo è un bene.
Recensione scritta da Elena Romanello per SakuraMagazine
Se volete leggere i libri scritti dalla nostra amica Elena Romanello della collana “I Love Anime” allora vi consiglio:
- Capitan Harlock. Avventure ai confini dell’Universo
- Candy Candy. «Eravamo tutte innamorate di Terence…»
- Sailor Moon. La bella ragazza guerriera
- Il mito di Lady Oscar (Hinomaru)
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