
“Pensiero ed esperienza vissuta corporea” segue la pubblicazione del precedente volume “Uno studio sul bene”. In questo secondo volume si getta uno sguardo su quello che è l’intenso lavoro di appropriazione e traduzione in giapponese del pensiero occidentale, lavoro che ha già reso fortunato il primo volume.
Il titolo “Pensiero ed esperienza vissuta corporea” non è altro che una raccolta, né più né meno, di tutti i pensieri e racconti dell’autore sulle esperienze fatte una volta giunto a Kyoto. Qui Nishida scopre la corrente della “logica pura” di Rickert e la dottrina della durata pura di Bergson, e trova impulso allo sviluppo del suo personale pensiero.
Nishida affronta in questa raccolta di saggi le tesi sostenute nella “logica pura”; prosegue poi con una trattazione sulla legge, quale possa essere la relazione tra la legge e il reale e di come siano nate le diverse tipologie di leggi e come esse siano legate tra loro.
Nishida si sposta poi nella sfera matematica per parlare di logica, intendimenti e sillogismi, affiancando la sua opinione a quella già data alle scienze storiche e naturali, distribuendo la sua analisi tra le varie scienze empiriche e del reale.
Un capitolo è poi riservato alla risposta che Nishida da alle critiche rivolte dallo studioso Satomi Takahashi alla sua precedente opera “Uno studio sul bene”, per poi proseguire con la trattazione sulla filosofia di Bergson, apprezzato filosofo a livello mondiale e particolarmente noto anche in Giappone.
Non possono di certo mancare alcuni saggi dedicati alla filosofia contemporanea, focalizzando la sua attenzione principalmente sulla figura di Cohen pur attraversando correnti di pensieri precedenti come quelle di Kant, Leibniz, Lotze con un omaggio ad Henri Poincarè, autorità indiscussa nel campo della matematica e della fisica.
Concludono il volume una sezione dedicata a Tolstoj, una a Guroku Shinran e un’interessante introduzione ai “Corsi di storia della letteratura giapponese” affiancati da ulteriori approfondimenti.
In questo volume Nishida compie il primo passo verso la definizione del concetto di autoconsapevolezza, che sarà al centro del suo pensiero per i decenni successivi. Un lavoro intenso ed elaborato ma che racchiude il frutto di importanti riflessioni, studi e pensieri raccolti oggi in un’eredita preziosa da custodire sia per le generazioni di oggi che per quelle future.
Buona lettura!
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