Il Feng Shui (che dai due ideogrammi significa letteralmente vento e acqua) ha avuto origini circa 4000 anni fa ed è stato influenzato da numerosissime culture e religioni che nel corso della storia si sono succedute in Cina.
Più che una disciplina, il Feng Shui è un insieme di regole e nozioni che insegnano all’uomo come vivere in armonia con le proprie energie e quelle dell’ambiente in cui vive. Il Feng Shui ritrova le sue origini nelle antiche mitologie e storie cinesi: l’antica Cina infatti era stata anticamente dominata da sciamani e popolazioni che conoscevano i segreti dell’acqua e del vento ed erano in grado di governarli a loro piacimento.
Secondo la mitologia fu il re sciamano Fu Hsi ad aver creato il primo Bagua, una griglia geomantica attraverso il quale era possibile individuare le zone dove si verificavano vari avvenimenti naturali. Un secondo Bagua venne poi donato in modo miracoloso ad un altro re sciamano, chiamato Yu. Al tempo del re Yu un’inondazione talmente forte si abbatté sul suo regno da mettere in pericolo tutti i suoi sudditi; Yu, per fortuna, grazie alle conoscenze acquisite, riuscì a placare le acque e a salvare tutta la popolazione. Dopo aver salvato il suo popolo, formò la prima dinastia cinese e divenne il primo imperatore.
In seguito vennero scritti I Ching o Libro dei Mutamenti e si cominciò dal 1000 a.C a tramandare una tradizione che fino a quel momento era stata trasmessa solo oralmente. Dai frammenti di questa prima stesura dei Ching di Kiang Shen, Confucio poi ne scrisse una sua versione.
Nel corso della dinastia Han, il K’yan-yu, un testo considerato “padre” del Feng Shui, venne diffuso ovunque e questo permise al Feng Shui di essere tramandato ancora per secoli. Solo durante la dinastia T’ang, con l’avvento del Taoismo il Feng Shui divenne una vera e propria scienza. Ma il periodo di fiorente cultura ebbe vita breve: la dinastia T’ang venne sopraffatta, nel 1729, dall’arrivo dei mongoli che invasero la Cina, che poi impiegò 100 anni prima di potersi riappropriare della propria cultura e delle proprie tradizioni.
Tuttavia, nonostante le dinastie cinesi successive siano riuscite a recuperare la maggior parte della propria tradizione, ridando al Feng Shui la grandezza e l’importanza meritata, vennero ugualmente introdotti nuovi elementi e regole che diedero al Feng Shui un volto nuovo. Oggi è una disciplina nota anche in Occidente, ma prima di giungervi è stata perfezionata e modificata per 3000 anni: prima tramandata solo oralmente unicamente a persone considerate degne di apprenderne la saggezza, poi venne codificato anche per iscritto.
Ciò che è certo è che il Feng Shui segue e rappresenta a pieno la storia delle antiche dinastie cinesi dalla prima sino all’ultima: ha vissuto con queste periodi di buio e periodi di massima fioritura. Nonostante i numerosi cambiamenti il Feng Shui rimane una conoscenza e una saggezza millenaria che non può essere associata alla definizione di “magia” o “superstizione”: il Feng Shui è e rimane una pratica per vivere in armonia con le forze e le energie della natura.
Cos’è il Feng Shui?
Coloro che anticamente facevano uso di questa disciplina, erano convinti che il luogo dove si vive o dove si collocano le varie stanze della casa, o come si orientano o si dispongono gli oggetti, può notevolmente influenzare l’armonia della propria vita. L’orientamento e il progetto di una casa, la disposizione dell’arredamento, la posizione in cui sono ordinati gli oggetti, i colori, i mobili contribuiscono in modo molto significativo a creare un ambiente rilassante e denso di armonia.
Il Feng Shui non è un’arte magica, ma un’antichissima disciplina, complessa, che porta con sé la saggezza di antiche tradizioni, filosofie, religioni, medicine, pratiche, riti e raffigurazioni che sono ben diversi e lontani dalle nostre convinzioni. Gli antichi sciamani, che per primi praticarono il Feng Shui, sapevano che la terra possedeva dentro di sé delle forze naturali e saperle sfruttare al meglio voleva dire vivere in uno stato di perenne armonia ed equilibrio.
Il Fluire del Ch’i
Il simbolo è quello preso per formare il -Ki in Rei-ki ed è uno dei concetti principali del Feng Shui: il fluire del Ch’i (o Ki). Per Ch’i o Ki si intende l’Energia Vitale che scorre limpida e benefica in ogni essere, sia animato che inanimato.
L’Energia Vitale scorre in qualsiasi cosa: il suo normale fluire ne garantisce il pieno benessere. Costruire una casa dove l’Energia scorre liberamente senza difficoltà esattamente come avviene in natura, significa costruire un luogo di puro benessere. Se il flusso di energia diventa troppo o troppo poco allora il Ch’i diventa Sha Ch’i, una fonte di malessere e disequilibrio.
Yin e Yang
Yin e Yang sono le due energie opposte che, secondo la filosofia cinese taoista, completandosi a vicenda, costituiscono la causa prima dell’esistenza di ogni cosa. Non esiste nulla senza che ci sia il suo opposto. Yin non è Yang e Yang non è Yin tuttavia ognuno porta con sé una parte dell’altro, e nonostante siano due cose diverse, la presenza di uno serve a dare importanza e a risaltare l’altro.
La luce è luce perché c’è anche l’ombra, il colore è nero proprio perché non è bianco. Anche se diversi hanno entrambi bisogno uno dell’altro per esistere nell’unità, esattamente come il giorno e la notte, il maschile e il femminile. Yang è maschile, è luce, è forza, è potenza, è giorno, è un odore forte, un gusto intenso. Yin è femminile, è ombra, delicatezza, è notte, è un sussurro, è un profumo dolce, un gusto delicato.
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