“Ci vuole un’intera vita per imparare a servire il tè, ma una sola cerimonia può cambiarci la vita”.
Yukio Mishima, celebre scrittore, drammaturgo, saggista e poeta giapponese, un giorno disse ad un giornalista che lo intervistava sul suo rapporto con la cultura giapponese che “l’importante è ciò che non si vede”. Molto spesso la gente è attratta dalla Cerimonia del Tè e se ne interessa per via del suo incredibile e irresistibile fascino e per il mistero che la circonda ma poi finisce per rimanere solo ammaliata dai gesti, dall’aspetto, dal rituale e dal sapore del tè.
Chiamata Sado o Chado, tale cerimonia non è un rito limitato al mondo visibile ma nasconde un’immensa saggezza e un significato profondo, lontano dagli occhi ma percepibile solo con il cuore. Si tratta infatti di una sapienza che non richiede grande sforzo o intelletto per carpirla ma solo umiltà, modestia e amore.
Alla ricerca di questo prezioso tesoro, gustoso ma delicato cibo per l’anima, il libro “30 insegnamenti zen dei maestri del tè” scritto da Nicolas Chauvat ed edito dalla casa editrice Edizioni Il Punto d’Incontro, propone una lettura ideale per chiunque desideri liberare la mente e viaggiare con le ali della consapevolezza.
Un libro piccolo, tascabile, da portare sempre con se ma che racchiude quella saggezza su cui i monaci zen hanno sempre fatto affidamento per superare le loro resistenze e paure e migliorarsi.
Anticamente praticata in Giappone, in epoca feudale, dai nobili e dai guerrieri, la Cerimonia del tè trasmetteva la saggezza e l’armonia di cui spesso molti erano carenti: i gesti codificati e ripetuti con eleganza e quiete, il colore e il sapore del tè, la vicinanza alla natura e ai giardini, un fiore posto delicatamente su un vaso, un dolce o un frutto di stagione, un ideogramma appeso al muro, tutto per un silenzioso e accurato cerimoniale in apparenza semplice ma che guidava e guida ancora oggi a non perdersi tra le cose effimere e inutili della vita ma ad assaporare il presente instaurando una serena e sincera relazione con se stessi e con gli altri.
Il libro propone trenta capitoli, ciascuno dei quali racchiude un’aneddoto o un insegnamento accompagnato da un esercizio guidato per meglio mettere in pratica la saggezza senza tempo che tale cerimonia porta con se.
“30 insegnamenti zen dei maestri del te” è un libro che unisce poesia e filosofia per restituire al lettore il piacere di vedere il mondo con incanto; è un invito alla contemplazione per guarire, star bene con noi stessi e con gli altri e per comprendere come la qualità della nostra vita dipenda dalla qualità dei nostri pensieri e di come il loro miglioramento comporta un miglioramento anche nella nostra vita e nel nostro modo di vedere il mondo.
Un piccolo promemoria per cambiare la nostra percezione del mondo e per ricordarci il piacere e l’arte di coltivare la nostra sensibilità, per incontrare noi stessi, per ritrovarci e per vivere appieno la nostra vita e il nostro presente con cuore e serenità d’animo.
Buona Lettura!
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