La pianta del tè è una varietà di pianta sempreverde ed è originaria della Cina, anche se oggi, è diffusissima anche in India, Giappone e un po’ in tutto il mondo. La vasta varietà di piante, la preparazione e il luogo di coltivazione permettono oggi di potere avere una grande varietà di tè differenti.
Tè giapponesi
Il Giappone è il sesto grande produttore di tè verde al mondo. La gente lo utilizza per bevande, gelati, spuntini, colazione, merenda e in molte altre occasioni. Il paesaggio verde fatto per la maggior parte da piantagioni di tè, costituisce gran parte del magnifico paesaggio naturale giapponese. Le piantagioni sono tuttavia differenti come diversi sono del resto i tipi di tè coltivati!
Si possono così classificare:
Tè Bancha: è il tè verde più diffuso perché adatto non solo agli adulti ma anche ai bambini. E’ la cosiddetta “bevanda di tutti i giorni” ed ha un sapore molto buono e soprattutto leggero. “Bancha” significa “Tè comune”, infatti si riferisce alle qualità poco raffinate di questo tipo di tè ma che tutti in ugual modo possono bere. Questa sua bassa qualità lo rende differente dal Tè Sencha, molto più raffinato e pregiato. Il pregio del tè rispetto ad un altro spesso dipende dal tipo di raccolta: il Bancha ad esempio è prodotto dalle foglie più grandi della pianta mentre il Sencha dalle foglie più piccole. Nonostante questo però è un ottimo tè adatto a qualsiasi situazione, ha un gusto delizioso e rinfrescante. E’ ricco di antiossidanti, ottimo per la vista, ossa e protegge i denti da carie e batteri.
Tè Genmaicha: questo tipo di tè è in realtà l’unione del tè Bancha con del riso soffiato e riso tostato chiamato Genmai. Il suo nome significa appunto “tè di riso” ed è molto più raffinato e pregiato del Sencha. Durante la sua cottura ricorda molto i pop-corn proprio perché, a causa della presenza del riso, cucinando scoppietta un po’. Nonostante sia abbastanza raffinato il suo gusto è leggero, semplice e si adatta facilmente al tipico cibo giapponese. E’ antiossidante, rafforza i vasi sanguigni ed è molto rilassante.
Tè Sencha: il tè Sencha è un tipo di tè verde che ha la particolarità di essere prodotto da foglie piccole e senza che queste vengano macinate. A seconda del tipo di maturazione ne abbiamo di diverse qualità sicuramente sempre più raffinate del tè Bancha. Il Giappone produce soprattutto tè verde quindi se in parte abbiamo il Bancha, un’altra rimanente parte sarà sicuramente Sencha. Viene chiamato “Zampa di Ragno” probabilmente per la forma della pianta ed è un tè ricco di Vitamina A, antiossidante, antibatterico e protegge i denti dalla carie.
Tè Hojicha: il tè Hojicha non è altro che un’altra forma del tè Bancha. Sarebbe l’ultimo raccolto di Bancha ed è la qualità più bassa di tè verde perché viene prodotto dagli stecchi e rametti della pianta e non dalle foglie. Infatti il suo colore è marrone ed è un po’ amaro. Nonostante questo è rinfrescante, ha poca teina, è molto leggero, abbassa il colesterolo, antiossidante e antibatterico.
Tè Matcha: il tè Matcha è in realtà quello che noi conosciamo come tè in polvere. E’ prodotto dal Gyokuro, tè verde giapponese tra i migliori al mondo! E’ il tè più famoso di tutti perché è quello usato per la Cerimonia del Tè. Proviene dal Tencha, le cui foglie vengono esposte al sole per un lungo periodo in modo da fare emergere il gusto dolce della pianta. Le sue proprietà sono molte: ricco di aminoacidi, vitamine, minerali, riduce il colesterolo e aiuta a combattere i sintomi del freddo e dell’influenza.
Tè Cinesi
I Cinesi detengono il posto di scopritori del Tè ed è grazie a loro che abbiamo oggi una larghissima diffusione di questa bevanda.
Il tè cinese è così classificabile:
Tè bianco: il tè bianco comprende i germogli e le foglie più tenere delle piante di tè. La teina varia a seconda del tipo di foglie usate ma nonostante questo rimane comunque una qualità di tè inferiore rispetto al tè verde.
Tè nero: il tè nero è quello più ossidato rispetto a tutte le altre varietà di tè verde o bianco. Viene chiamato anche tè porpora probabilmente per il colore che ne viene fuori a fine preparazione. Di questo tipo di tè si ricorda il Ch’i Men Mao Feng. Ma esistono altre due varietà di tè nero chiamate Assam e Darjeeling che però sono una varietà indiana.
Oolong Tea: il tè Oolong è il tradizionale tè cinese che rappresenta un po’ il punto intermedio tra il tè nero e il tè verde per sapore, colore e ossidazione. Di questa variante si ricorda il tè Shui-Hsien.
Tè verde: il tè verde è sicuramente il più diffuso. Ha trovato la sua origine in Cina ma è lì che ha trovato anche la sua popolarità insieme con India e Giappone. I più famosi tipi di tè verde cinese sono: Gunpowder, il più bevuto al mondo, il Lu Mu Dan e infine il Lung Ching, tra i più conosciuti e bevuti.
Tè compresso: la maggior parte di questo tipo di tè è quello nero. Viene trattato con cura, tagliato, compresso e ridotto a barrette o a panetti e poi confezionato.
Consumare il tè
Il tè è una bevanda che può essere consumata calda o fredda. Se consumata calda è possibile berla con l’aggiunta di latte, miele, limone o zucchero a seconda del gusto e del palato di ogni persona. La soluzione migliore per addolcire quando non si usa il latte o lo zucchero è sicuramente il miele. Se si preferisce consumare il tè con il latte, è consigliato versare nella tazza prima il latte e poi il tè: in questo modo si raffredda un po’ il tè e si evita di far rimanere il latte in superficie separato dal tè. Ma ancora per chi lo preferisce può gustare il tè senza l’aggiunta di nessun ingrediente particolare o al massimo solo una fettina di limone.
Per bere una deliziosa bevanda fresca molti giapponesi usano il Sencha Ghiacciato soprattutto nei giorni caldi e afosi d’estate.
Si può ottenere in tre modi diversi:
- Infusione con ghiaccio, riempiendo cioè la teiera di tè con cubetti di ghiaccio.
- Infusione con acqua calda e poi fatta subito raffreddare.
- Infusione con aggiunta di acqua direttamente molto fredda.
Ma a questo c’è da aggiungere un’altra specialità tutta giapponese: il gelato al tè!