Passeggiando lungo Omote-sandou, in origine progettata come viale d’accesso al Meiji-jinguu, nei weekend vedrete la gente del posto che fa la coda sul marciapiede in attesa che si liberi un tavolo in uno dei ristoranti all’ultimo grido, mentre i turisti affollano il santuario. Eppure, nei primi tre giorni dell’anno, quasi tre milioni di persone visitano il Meiji-jinguu per salutare l’arrivo del nuovo anno. Sebbene la religione possa svolgere un ruolo marginale nella vita quotidiana della maggior parte degli abitanti di Tokyo, quando la tradizione chiama rispondono in massa.
Cerimonie annuali
Il Ganjitsu (capodanno) è il giorno più fausto del calendario nipponico. A mezzanotte del primo gennaio, grandi folle si radunano nei templi, le cui campane vengono fatte rintoccare centootto volte per dissipare i desideri mondani dell’anno passato, e nei santuari, dove la gente prega per ottenere salute, felicità e prosperità per il nuovo anno. A Tokyo, il santuario più affollato in questa occasione è il Meiji-jinguu, mentre il tempio più visitato è il Sensou-ji: entrambi sono gremiti all’inverosimile.
Un altro importante evento annuale è l’O-Bon: tre giorni a metà agosto dedicati alla commemorazione dei defunti, un periodo in cui si ritiene che gli spiriti tornino sulla Terra. Molti abitanti di Tokyo fanno visita alle loro città d’origine per pulire le tombe degli antenati e partecipare ai bon-odori (balli tradizionali di origini antiche). Il santuario Yasukuni-jinja celebra l’O-Bon a luglio, con migliaia di lanterne accese.
Riti di passaggio
Da secoli i riti di passaggio sono scanditi da una visita a un santuario o a un tempio. Le due religioni del Giappone coesistono da lungo tempo: il nativo shintoismo, un sistema di credenze animiste che vede tracce del divino nei luoghi naturali e negli animali, e il buddhismo, importato dalla Cina nel VII secolo.
In generale, lo shintoismo si interessa della vita terrena: nascite e matrimoni, per esempio, sono celebrati nei santuari. Se siete fortunati, potreste assistere a una di queste cerimonie durante le quali i partecipanti indossano raffinati kimono. Il buddhismo, dal canto suo, si occupa della vita ultraterrena: funerali e riti commemorativi si tengono nei templi.
Estratto tratto dalla guida: Pocket Tokyo della Lonely Planet
Altre guide della Lonely Planet:
- Pocket Tokyo (Edizione 2016)
- Giappone (2018)
- Giappone (2016)
- Tokyo – Incontri
- Best of Japan (2017 – Inglese)
- Best of Tokyo (2019 – Inglese)
- Japanese Phrasebook & Dictionary (Inglese)
- Discover Japan (2015 – Inglese)
*** Se trovi gli articoli, le traduzioni e le recensioni di questo sito utili, per favore sostienilo con una donazione. Grazie! ***