Siamo nel 1955 e sono trascorsi 10 anni dall’esplosione della bomba atomica che ha completamente distrutto la città di Hiroshima insieme alle migliaia di persone. I sopravvissuti cercano di andare avanti in un’esistenza dove la normalità non esiste più. Il segno lasciato dal disastro è difficile da cancellare e quando non è solo fisico è anche e soprattutto mentale: isolamento, paura, angoscia. Le continue perdite di vite per le radiazioni lascia a chi rimane la tristezza di non vivere ma solo sopravvivere, senza più alcuna ragione.
Questa è la storia di Hiroshima e delle persone che hanno vissuto il periodo del dopoguerra; è la storia di un paese e di una città che cercano di non essere solo quelli della bomba atomica ma anche quelli delle meraviglie, dei fiori di ciliegio e della rinascita.
Realizzato da Fumiyo Kono ed edito in Italia dalla Kappalab, “Hiroshima – Nel Paese dei fiori di ciliegio” è un volume unico che raccoglie diverse storie che raccontano i tragici momenti di quel periodo storico per il Giappone, e per Hiroshima in particolare.
Hirano Minami, protagonista di una delle vicende raccontate, è una donna di 23 anni che come tanti, ha perso parte della sua famiglia dopo la scoppio della bomba atomica e che cerca di accettare come gli altri la nuova difficile condizione, consapevole che un’esperienza di questa portata non le permetterà mai più di essere davvero felice. Lei come molti altri, sa di essere sopravvissuta ma trova difficile dare un significato alla sua esistenza e una ragione alla sua sopravvivenza.
Altri personaggi raccontano la tristezza nel tornare dopo anni nei luoghi dell’infanzia per provare a risentire gli odori, i profumi e i posti di una volta per poi riscoprire come tutto sia cambiato, diverso e in gran parte distrutto.
L’autrice è riuscita a rendere molto bene l’intrecciarsi del passato e del presente attraverso bellissime tavole dove le immagini sono più eloquenti delle parole e i silenzi sono verità assordanti. Non mancano scene divertenti che rendono leggero il racconto di una triste verità e tutta la storia è costruita in modo discreto e delicato.
“Hiroshima – Nel Paese dei fiori di ciliegio” ha ricevuto il plauso e l’apprezzamento a livello internazionale dando origine ad un film, un romanzo e un radiodramma. E’ una storia che apre il cuore e che merita di essere letta, non solo per la narrazione toccante o per la bravura dell’autrice ma anche, e soprattutto, per non dimenticare.
Buona Lettura!
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