In un momento di tristezza esco a fare una passeggiata e mentre cammino chiedo aiuto ai miei angeli.
Continuando a camminare mi perdo per le vie del centro, fino a quando non decido di fermarmi in una libreria. Con la testa bassa e persa nei miei pensieri vago tra gli scaffali, fino a quando un piccolo libro colorato e sorridente non attrae la mia attenzione. In mezzo ai quei colori risalta il nero di alcuni caratteri che dicono: “Se sei triste, guarda il cielo”. Parole che mi arrivano dritte al cuore. Gli angeli mi hanno parlato, in quel momento di tristezza erano lì con me e mi hanno ricordato di guardare in alto e di non camminare più a testa bassa.
Profondamente presa da quel piccolo libro, l’ho letto lì stesso in libreria tutto d’un fiato, in fondo era solo una piccola raccolta di poesie. Rimango profondamente colpita dalle frasi di alcune poesie che hanno continuato a risuonarmi nella mente anche dopo essere tornata a casa, nonché il titolo stesso del libro. Meraviglioso.
Shibata Toyo, autrice del libro, è una centenaria di Tokyo che alla tenera età di 92 anni sotto invito del figlio comincia a scrivere poesie. Shibata era triste perché per via dei dolori alla schiena non poteva più insegnare e danzare i balli tradizionali giapponesi e la tristezza si stava così facendo strada nella sua vita. Quando il figlio le suggerisce di canalizzare le sue energie nella scrittura, Shibata scopre un nuovo mondo e ritorna in contatto con la sua anima, i suoi sogni e la sua voglia di vivere.
Si può amare
anche a novantotto anni!
Vorrei anche sognare!
E salire sulle nuvole!
A 98 anni, viene pubblicata la sua prima antologia dal titolo “Kujikenaide!“, che significa non perderti d’animo, non mollare. In Giappone, la raccolta di poesie diventa un best-seller da 2 milioni di copie vendute, in un paese in cui la vendita di 10.000 copie per un libro di poesie è da considerarsi un enorme successo.
La bellezza, l’intimità e la semplicità delle poesie di Shibata sono arrivate dritte al cuore di una nazione provata, ridando voglia di vivere e grande speranza, per poi passare a dare speranza a tutto il mondo e a tutte le persone che stanno vivendo dei momenti tristi e difficili.
Non devi vergognarti
di aver detto che non ci riesci.
Nel corso dei miei novantasei anni
non sono stata in grado di fare
tantissime cose:
la pietà filiale nei confronti di mio padre e di mia madre,
l’istruzione dei figli,
svariate arti che ho cercato di apprendere.
Però mi sono sforzata
e ho dato il meglio di me stessa,
perché questo è quello che conta, non credi?
Avanti, alzati!
E afferra qualcosa
per non avere rimpianti!
Ne conservo una copia come tesoro: la tengo sul mio comodino o sulla mia scrivania cosicchè possa sempre ricordarmi le sue parole ogni volta che ne avrò bisogno. I colori della copertina sono caldi e danno gioia solo a guardarli e il titolo mi ricorda che non sono mai sola ma che il Divino Amore è sempre con me a guidarmi e proteggermi. Ora, anche al solo primo accenno di tristezza, guardo subito il cielo. O leggo una delle poesie di Shibata Toyo.
Ehi, non sospirare
rammaricandoti per la tua sfortuna!
I raggi del Sole e la brezza
sono imparziali,
e si può ugualmente
sognare.
Per quanto abbia sofferto,
sono felice
di aver vissuto la mia vita.
Non perderti d’animo neppure tu!
La grande piccola Shibata ci ha lasciati il 20 Gennaio 2013, all’età di 101 anni. Per fortuna prima di lasciarci ci ha donato il suo cuore, la sua saggezza, la sua voglia di vivere e gioire grazie alle sue poesie. Pensate se si fosse arresa solo perché vecchia. Pensate se si fosse arresa solo perché non aveva mai scritto prima. Pensate se si fosse arresa dopo tutte le sofferenze, le guerre, i terremoti e i dispiaceri. Se non si è persa d’animo Shibata, allora non dobbiamo farlo neanche noi.
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