Kyoto deve gran parte della sua atmosfera alle tradizionali case di legno dette machiya. Guerre e incendi, l’ultimo dei quali nel 1864, hanno devastato l’antica capitale e sono perciò pochi gli edifici che hanno più di 150 anni. Ma le attuali machiya non sono molto diverse da come apparivano nel periodo Edo.
Anticamente erano riunite in chou, gruppi di 40 unità in funzione difensiva, spesso legati anche alla stessa arte o tipo di commercio di chi le abitava. Le vecchie case dei mercanti che anticamente erano sia negozi e laboratori sia abitazioni (e in qualche caso lo sono tutt’ora) hanno una facciata austera e stretta e si svilupparono in profondità, anche per decine di metri.
Il motivo principale è la sobrietà dettata dalle regole del periodo Edo: il limite imposto ai mercanti era di due piani e le tasse erano calcolate in base alla larghezza della facciata. Generalmente il piano inferiore delle machiya era in legno, con finestre a griglia. Molte hanno all’esterno elementi curvi o inclinati in bambù detti inu-yarai, barriere per cani: servivano forse a impedire che gli animali facessero i bisogni contro la casa ma anche che la gente sostasse accanto al muro.
Il piano superiore è invece spesso in argilla, con finestre singolarmente strette (mushiko-mado, finestre degli insetti). All’interno le case si sviluppano per lungo, tanto da essere dette unagi no nedokoro (alcove delle anguille), con le camere allineate una a fianco all’altra in sequenza fino al giardino e allo zashiki, la stanza di ricevimento principale.
All’ingresso c’era spesso un’area di terra battuta, per chi veniva dalla strada, che continuava fino alla cucina mentre le zone commerciali e abitative erano rialzate e in tatami. Purtroppo, un enorme patrimonio di machiya, grandi e costose da mantenere, si sta perdendo al di fuori delle zone tutelate e molte sono state demolite anche nel corso degli anni duemila. Molte sono state trasformate in alberghi o case da affittare.
Fonte: estratto dal libro “Giappone” di Laura Imai Messina e pubblicato da Touring Club Italiano
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