Shubun no hi (秋分の日), o Giorno dell’Equinozio d’Autunno, è una festa nazionale giapponese che celebra il passaggio dall’estate all’autunno. Sebbene sia un giorno di riposo, la sua importanza va oltre la semplice pausa dal lavoro, essendo un momento profondamente radicato nella spiritualità e nella cultura giapponese. Questa celebrazione unisce antiche tradizioni shintoiste e buddhiste, offrendo un’opportunità di riflessione, di ringraziamento e di memoria.
La data esatta dello Shubun no hi varia ogni anno, cadendo generalmente tra il 22 e il 23 settembre, quando il giorno e la notte hanno una durata quasi uguale. Questo equilibrio simmetrico tra luce e oscurità è il cuore del suo significato.
Secondo la tradizione shintoista, la celebrazione era legata al Kan-sai (神祭), un antico rito di ringraziamento per il raccolto abbondante. Le persone rendevano omaggio alla natura e alle divinità (kami) per i frutti della terra. Con l’arrivo del buddismo in Giappone, tale celebrazione finì per unirsi con il concetto di Higan (お彼岸), un periodo di sette giorni che include l’equinozio. L’higan (che letteralmente significa “l’altra sponda”), rappresenta la dimensione del nirvana e della liberazione spirituale: in questo periodo, dunque, si ritiene che le anime dei defunti siano più vicine al mondo dei vivi, rendendolo il momento ideale per onorarle.
Tradizioni e Rituali
Le usanze associate allo Shubun no hi sono una commistione di pratiche spirituali e familiari che si tramandano da generazioni. Tra queste troviamo:
- la visita alle tombe (Ohaka Mairi): la tradizione più importante è la visita ai cimiteri per pulire le tombe dei propri antenati. Le famiglie si riuniscono per spazzare le lapidi, rimuovere erbacce e offrire fiori freschi, incenso e acqua. Questa pratica è un gesto di omaggio ai propri cari, di rispetto e di continuità, che rafforza il legame tra le generazioni passate e presenti.
- il cibo tradizionale: durante l’higan, è usanza preparare e consumare l’ohagi (おはぎ), un dolce fatto di riso glutinoso e pasta di fagioli rossi azuki. La pasta di fagioli rossi, nel buddhismo, si pensa che allontani gli spiriti maligni. L’ohagi è spesso offerto sulle tombe o consumato in famiglia come parte del rituale.
- la riflessione e l’apprezzamento: al di là dei rituali formali, lo Shubun no Hi è un giorno per riflettere sull’importanza della famiglia e della natura. È un’occasione per apprezzare i cambiamenti stagionali attraverso la bellezza del paesaggio autunnale che si manifesta con i suoi caldi e bellissimi colori.
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