Il libro “L’opera completa. «Il libro dei Cinque Anelli» e tutti gli scritti” di Miyamoto Musashi, curato da Alexander Bennett e pubblicato da Edizioni Mediterranee, rappresenta un punto di riferimento per chiunque voglia esplorare in profondità la filosofia e la strategia del leggendario samurai Miyamoto Musashi. Il volume non è solamente la riproposta del celebre Go Rin No Sho – Il libro dei cinque anelli, ma una raccolta esaustiva che offre una prospettiva completa sul pensiero di Musashi. Questa edizione, infatti, si distingue per la sua accuratezza filologica e per l’ampio contesto storico e culturale fornito dal curatore.
L’opera
Il volume è strutturato per offrire un percorso di scoperta graduale, partendo dal testo più famoso per poi approfondire gli altri scritti del celebre combattente. Troviamo dunque:
- Il Libro dei Cinque Anelli (Gorin No Sho)
Rappresenta il nucleo principale di tutta la raccolta, dove Musashi espone i principi della sua scuola attraverso l’allegoria dei cinque elementi:
- Rotolo della Terra (Chi-no-Maki): Musashi introduce la sua “Via della strategia” in modo metaforico, paragonandola alla solidità della terra. Parla della necessità di avere basi solide, di un approccio mentale saldo e di una visione d’insieme del combattimento. Spiega come la “Via della spada” debba essere padroneggiata come una strada che porta alla vittoria, non come un semplice insieme di tecniche.
- Rotolo dell’Acqua (Sui-no-Maki): L’acqua simboleggia l’adattabilità e la fluidità e, in questo capitolo Musashi si concentra sull’aspetto tecnico, descrivendo la postura del corpo, i movimenti della spada e le prese. Insegna che, come l’acqua si adatta alla forma del suo contenitore, così anche il guerriero deve adattare la sua tecnica alle circostanze, mantenendo un flusso costante e naturale.
- Rotolo del Fuoco (Ka-no-Maki): Il fuoco rappresenta la ferocia e l’intensità del combattimento e in questa parte Musashi illustra le tattiche offensive, come sfruttare il momento giusto per attaccare, come controllare il campo di battaglia e come sferrare i colpi decisivi. Spiega inoltre come saper leggere l’avversario e le sue intenzioni per sconfiggerlo con rapidità e determinazione.
- Rotolo del Vento (Fu-no-Maki): Musashi utilizza il vento per criticare i limiti e gli errori delle altre scuole di scherma del suo tempo. Descrive ciò che considera “venti” passeggeri e fuorvianti, ovvero le tecniche incomplete o i principi errati di altri maestri, mettendo in luce la superiorità del suo metodo basato sull’essenzialità.
- Rotolo del Vuoto (Ku-no-Maki): è il capitolo più filosofico e profondo. Il “vuoto” non è inteso come il nulla, ma come l’assenza di attaccamento, di pensieri e di false percezioni. È lo stato di pura consapevolezza e spontaneità, dove la mente è libera e l’azione è perfetta e senza esitazione. È il raggiungimento della maestria spirituale, dove non vi è più distinzione tra la tecnica e la propria essenza.
- Gli Altri Scritti
Questi testi offrono uno sguardo più intimo e diretto sul pensiero di Musashi, spesso sotto forma di appunti o testamenti:
- Heidokyo (Specchio sulla Via del combattimento): si tratta di un breve testo che riassume i principi essenziali della strategia e della mentalità del guerriero.
- Heiho-kakitsuke (Note sulla strategia del combattimento): si tratta di un insieme di appunti e riflessioni pratiche che Musashi ha lasciato ai suoi allievi, offrendo loro consigli diretti su come affrontare diverse situazioni di duello.
- Heiho Sanjugo-kajo (La strategia del combattimento in 35 articoli): riguarda un elenco di 35 precetti che coprono un’ampia gamma di argomenti, dalla tecnica alla condotta morale, passando per l’atteggiamento mentale da mantenere.
- Goho-No-Tachimichi (Le cinque direzioni della Via della spada): ulteriori riflessioni sulla tecnica della spada, che integrano e ampliano i concetti già esposti nel Gorin No Sho.
- Dokkōdō (Il sentiero percorso da solo): si tratta del testamento spirituale di Musashi, scritto pochi giorni prima della sua morte. Consiste di 21 precetti di vita ascetica e di auto-miglioramento, che spaziano dall’accettazione della vita e della morte, alla rinuncia ai piaceri materiali e alla ricerca della verità. È un testo di estrema importanza per comprendere la sua visione del mondo oltre il combattimento.
La curatela di Alexander Bennett
Alexander Bennett è professore di storia giapponese, arti marziali e Budo presso l’università del Kansai. Il suo ruolo nella stesura di questo testo è molto importante: la sua traduzione, frutto di anni di ricerca, è considerata una delle più accurate e fedeli all’originale.
Ciò ha permesso di poter avere l’opera nella versione più ricca e completa, grazie anche all’introduzione e alla prefazione che contestualizzano la vita di Musashi, sfatando i miti attorno alla sua figura e offrendo una prospettiva più storica del personaggio, e quindi più veritiera. Le sue note, poste a piè di pagina, sono essenziali per comprendere i termini specifici e le allusioni culturali, rendendo l’opera accessibile anche a chi non ha una conoscenza pregressa del Giappone feudale.
Buona lettura!
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