Il Giappone è un paese insulare, circondato dal mare e i suoi abitanti hanno da sempre dovuto imparare a convivere anche con questo elemento naturale. La presenza, inoltre, di numerosi vulcani ha prodotto anche sorgenti di acqua calda diffusissime in tutto il territorio. Il Giappone è dunque il paese dell’acqua e del fuoco.
Questi elementi sembrano indicare le radici dello stretto legame del culto e delle pratiche rituali con l’acqua. La storia, la religione e la filosofia nipponiche attribuiscono all’acqua una forte carica simbolica. Conosciamo diverse pratiche rituali legate all’acqua come il Misogi, bagno rituale con acqua fredda che è un atto di purificazione.
Esso si effettua in completa nudità e le abluzioni seguono un preciso ordine: bocca, viso, parti intime, torso, ventre, piedi, gambe, spalle, braccia, schiena, poi petto e ventre nuovamente fino al lavaggio totale del corpo. Questi bagni erano eseguiti dai seguaci dello shintou per essere ben accetti dalle divinità. Tale pratica sembra essere legata ad una tradizione religiosa molto antica, precedente all’introduzione e diffusione del buddhismo in Giappone (538 d.C.), di cui non possediamo molte notizie.
Probabilmente queste antiche credenze religiose erano di tipo animista e tutti i fenomeni naturali erano considerati kami. Ma anche i defunti si trasformavano in kami, manifestandosi nel mondo fisico proprio attraverso elementi e fenomeni naturali. L’unico rito previsto, in caso di contatto con la morte, era proprio la purificazione attraverso l’acqua.
Secondo una concezione tradizionale shintoista “fuoco” e “acqua” si possono leggere come kami: ciò rappresenta l’idea che il fuoco e l’acqua siano elementi da cui si sprigiona una potente forza creatrice che manifesta tutto il suo portato di sacralità.
Anche le arti marziali, una delle espressioni più caratteristiche della cultura giapponese, hanno un forte legame simbolico con l’elemento acqua: è il caso del judo, che in una delle sue definizioni partecipa alla natura dell’acqua e nell’acqua trova la sua più affascinante metafora: scorre indomabile fino a raggiungere un equilibrio, permane eterna nel ciclo della natura, impalpabile in forma di vapore, dura in forma di ghiaccio, capace di una forza distruttrice, ma così utile alla vita del mondo.
Tratto dal libro Storia delle Religioni – Cina- Estremo Oriente
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