Usiamo spesso chiamarli Shinkansen ma non tutti sanno forse che Shinkansen 新 幹 線 significa “nuovo tronco ferroviario, nuova linea ferroviaria” ed è la parola che serve a designare la linea e il tratto particolare della ferrovia giapponese e non i treni che, invece, vengono chiamati “Dangan ressha” 弾丸列車 cioè “treni proiettili”.
Il Giappone fu il primo paese a ideare e costruire linee ferroviarie che ospitassero l’alta velocità. L’idea, ancora solo tale però, esisteva già negli anni trenta. Il territorio giapponese è sempre stato ricco di montagne e percorsi tortuosi: ciò aveva favorito la creazione di una rete ferroviaria composta a linee piccole ma ben collegate tra loro. Dal punto di vista logistico era agevole e ben assemblato ma dal punto di vista della velocità, era un assetto che non forniva alte prestazioni.
Per questo motivo già negli anni trenta si pensava a una nuova linea, separata dalle comuni che garantisse una velocità ben maggiore. Già l’idea era entrata a far parte dell’immaginario comune e nel 1940 si cominciò a parlare di Shinkansen, termine usato per la prima volta.
Purtroppo la guerra rallentò di molto la realizzazione dei progetti, molti dei quali vennero messi da parte: la nazione era totalmente impegnata nel conflitto mondiale e ogni risorsa possibile veniva impiegata nei combattimenti e forze militari. Quando poi la guerrà finì, erano terminate anche le risorse e la forza economica del paese era completamente da ricostruire. Negli anni successivi alla fine della Guerra, il Giappone era alle prese ancora con la ricostruzione della nazione e quindi i progetti per i treni proiettili vennero ancora una volta rimandati e lasciati chiusi in un cassetto.
Solo verso la fine degli anni ’50 quando l’economia del Giappone sembrò risollevarsi, si rese necessario riportare alla luce quei vecchi progetti: un continuo e sempre crescente sviluppo del traffico di merci attraverso le ferrovie, specie sulla Linea Principale Toukaidou, portò il ministro delle ferrovie a riconsiderare l’idea dello Shinkansen. Nel 1957 la Odakyu Electric Railway produsse così un nuovo modello di treno capace di percorrere 145 Km/h, stabilendo così un record; il progetto però non fu immediatamente approvato perchè non considerato del tutto sicuro.
Altre difficoltà venivano inoltre dall’estero: negli anni ’50 molti paesi (principalmente gli Stati Uniti), avevano abbandonato gli investimenti nel settore ferroviario pensando che il treno sarebbe diventato un mezzo di poco uso, sorpassato da strade, autostrade e aerei. Shinji Sogo però, principale fautore della Toukaidou Shinkansen, prima linea ferroviaria ad alta velocità della storia, e attualmente ritenuto il padre dei treni proiettili, ci credeva davvero nel progetto di una nuova generazione di treni e il suo entusiasmo e la sua determinazione riuscì a convincere i politici che nel 1958 gli diedero finalmente il via libera per iniziare i lavori.
Nell’aprile del 1959 iniziò quindi la costruzione della Toukaidou Shinkansen, che collegava Tokyo e Osaka. Il progetto venne finanziato dal governo giapponese in gran parte e, nel resto, da prestiti dalla World Bank. Purtroppo il preventivo iniziale non si rivelò essere quello reale: alla fine infatti l’opera costò il doppio del previsto, e Sogo dunque si vide costretto a dare le dimissioni nel 1963.
Nel 1962 era già stata inaugurata una linea provvisoria per testare il materiale che doveva poi essere destinato alla progettazione della linea ufficiale. Il 1 ottobre del 1964 poi entrò finalmente in servizio il Toukaidou Shinkansen con il primo treno proiettile della storia: lo Shinkansen Serie 0.
I lavori videro l’impegno generale di tutti: il Giappone voleva inaugurare la nuova linea anche in occasione delle Olimpiadi di Tokyo che infatti si svolsero proprio pochi giorni dopo l’inaugurazione della nuova linea ferroviaria. I treni precedenti collegavano Tokyo e Osaka impiegando 6 ore e 40 minuti ma lo Shinkansen Serie 0 riuscì, ad una velocità di 220 Km/h a percorrere la distanza in 4 ore, poi divenute 3 l’anno successivo.
Questo chiaramente cambiò lo stile di vita dei giapponesi: la vita, specie per i lavoratori, uomini d’affari e impiegati divenne di colpo più veloce e spedita oltre che precisa e il treno proiettile divenne il mezzo più usato. Ovviamente il grande successo del primo Dangan ressha (treno proiettile) portò alla rapida approvazione di ulteriori prolungamenti e aperture di altre linee con altri nuovi treni “super veloci”.
Lo Shinkansen Serie 0
E’ considerato ormai leggendario oltre che il primo Shinkansen della storia. Inizialmente non era nemmeno classificato, in quanto era l’unico e non c’era la necessità di distinguerlo da altri convogli. Quando poi più tardi arrivarono gli altri modelli, si decise di dare a questo il nome Serie 0. La livrea era tutta bianca con una fascia blu che caratterizzava i finestrini e un’altra fascia in basso in fondo alle carrozze incluso anche la cabina del pilota. Inizialmente i convogli erano composti da 12 vagoni, alcuni ampliati anche a 16. Più tardi però si preferì ridurre il numero delle carrozze a 6.
Il 30 novembre 2008 è stato ultimato il ritiro di tutti i treni di questa Serie 0 ancora in circolazione. Dopo 44 anni di servizio senza incidenti o gravi ritardi, gli Shinkansen Serie 0 hanno smesso di prestare regolare servizio nelle stazioni giapponesi. Sempre nel 2008, il 6, il 13 e il 14 dicembre, come saluto al treno “leggendario” e come celebrazione dell’onorato servizio, sono state programmate delle corse straordinarie e cerimonie commemorative i cui biglietti sono andati completamente a ruba.
Adesso tutti i modelli Serie 0, che sono stati attivi dal 1964 sino al 2008 sono tutti esposti nei vari musei giapponesi dedicati alle ferrovie come il Modern Transportation Museum a Osaka, il Railway Museum a Saitama, lo Shinkansen Park a Osaka, il Satsuki Kindergarten a Fukuoka, SCMaglev and Railway Park a Nagoya e tantissimi altri.
Una di queste ormai “mitiche” quanto storiche locomotive, si trova esposta al National Railway Museum di York in Inghilterra: si tratta dell’unico esempio al mondo di Shinkansen tra i più rari e preziosi che si trova fuori dal Giappone che la JR West ha gentilmente donato nel 2001 al museo inglese.
Qui di seguito vi mostro una galleria di foto inedite ed esclusive fatte proprio al National Railway Museum di York dove il prezioso esemplare è esposto (il modello è lo Shinkansen Serie 0 – No.22-141, cioè il modello in circolazione dal giugno 1976 sino ad ottobre 2000):
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