Se il terzo giorno del terzo mese dell’anno si festeggia l’Hina Matsuri, ovvero la festa delle bambine allora il quinto giorno del quinto mese dell’anno (secondo il calendario lunare cinese) si festeggiano i bambini.
Il 5 maggio infatti in Giappone si festeggia il Kodomo no Hi (こどもの日), ovvero la festa dei bambini chiamata anche Tango no Sekku (端午の節句). Sekku vuol dire festa stagionale, mentre tango deriva da tan che vuol dire primo e go che vuol dire cinque, probabilmente riferito al numero del mese e del giorno in cui tale festa avviene.
E’ una festa celebrata non solo in Giappone ma anche in Cina, soprattutto ad Hong Kong, e in Taiwan. Nella cultura cinese, secondo il calendario lunare, maggio è il mese della purificazione infatti è proprio in questo periodo che vengono effettuati molti riti propiziatori e purificatori contro spiriti malvagi. Tuttavia non è possibile datare con precisione quando questa festa ha visto le sue prime celebrazioni, probabilmente durante il regno dell’imperatore Suiko; in Giappone comunque il Tango no Sekku è stato assegnato al 5 di maggio dopo il periodo Nara.
Oggi questa festa è più conosciuta con il nome di Kodomo no Hi e viene usata per celebrare i bambini e i ragazzi esattamente come il 3 marzo (Hina Matsuri) vengono festeggiate le bambine e le ragazze. E come alle bimbe, anche ai bambini viene augurato tutto il benessere e la felicità del mondo. Si esprime gratitudine alle mamme e un augurio di prosperità e benessere ai figli. L’unica differenza tra il Kodomo no Hi e l‘Hina Matsuri è che la prima è considerata festa nazionale, la seconda no.
Da non dimenticare anche che il Kodomo no Hi va a concludere il periodo di vacanza della Golden Week iniziato il 29 di aprile. In questo giorno dedicato ai bambini le famiglie innalzano bandiere raffiguranti delle carpe (Koinobori) proprio perchè le carpe secondo una leggenda cinese sono capaci di nuotare contro corrente e di risalire altissime cascate trasformandosi in draghi enormi e possenti: rappresentano perciò tenacia, forza, coraggio, perseveranza e futura riuscita dei propri progetti, esattamente tutto ciò che si augura a tutti i bambini. A tale proposito esiste una filastrocca cantata in occasione di questa festa dai bambini e dalle loro famiglie, chiamata proprio Koinobori. Dice così:
屋根より高い鯉幟
大きな真鯉はお父さん
小さな緋鯉は子供たち
面白そうに泳いでるYane yori takai koi-nobori
Ōki na magoi wa o-tō-san
Chiisa na higoi wa kodomo-tachi
Omoshirosō ni oyoideruPiù alti dei tetti, Koinobori
La carpa più grande è il padre
Le carpe più piccole i bambini
Sembrano divertirsi a nuotare!
Si espone anche una bambola di Kintaro mentre cavalca una grandissima carpa indossando il tradizionale elmo samurai, il Kabuto. Kintaro è il nome di un famoso samurai eroe del periodo Heian, famoso per la grandissima forza che aveva da piccolo: la leggenda racconta infatti che giocava con gli animali di montagna e cavalcava orsi. Esporre perciò la bambola di questo “bambino prodigio” significa augurare ai propri figli di crescere forti e sani proprio come il piccolo Kintaro.
Vengono inoltre associati ai cibi le foglie di quercia e di bambù come simbolo di bravura, forza e perseveranza. Si offrono ai ragazzi polpette di riso avvolte in foglie di bambù chiamati Kashiwa mochi o ancora i Chimaki Dango, definite scherzosamente come le “polpette della saggezza”. Come per le bimbe anche per i bambini viene cantata una simpatica canzoncina che dice così:
柱のきずは おととしの 五月五日の 背くらべ
粽たべたべ 兄さんが 計ってくれた 背のたけ
きのうくらべりゃ 何のこと やっと羽織の 紐のたけHashira no kizu wa ototoshi no gogatsu itsuka no Sei-Kurabe
Chimaki tabe-tabe nii-san ga hakatte kureta sei no take
Kinou kurabe-rya nan no koto, yatto haori no himo no takeI segni sulla porta sono le nostre stature del 5 maggio di due anni fa
Mi misurò il mio fratellone mentre mangiava il chimaki
Ieri lo abbiamo rifatto e, incredibile, finalmente misuro quanto il nastro dell’ haori (giacca da kimono)!
Auguri di cuore a tutti i bambini del mondo ;)
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- Storia del Giappone e dei giapponesi di Robert Calvet
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- Enciclopedia degli spiriti giapponesi di Shigeru Mizuki
- Kojiki. Un racconto di antichi eventi
- Storie di fantasmi giapponesi di Yakumo Koizumi
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