Nagamine Mikako e Terao Noboru, una ragazza e un ragazzo, compagni di scuola uniti da un profondo legame e segretamente innamorati; sono costretti a separarsi a causa della partenza della ragazza, diretta verso lo spazio. Più aumenta la distanza fisica tra i due, più i messaggi impiegano prima mesi e poi anni ad arrivare ai loro rispettivi cellulari, creando tra di loro un’abissale distanza di tempo che li vedrà anno dopo anno allontanarsi sempre di più.
Il giovane, rimasto sulla Terra, completa i suoi studi, conosce e frequenta nuove persone e cerca di darsi animo per continuare a vivere la propria vita; nel suo cuore però nasconde l’indelebile ricordo dell’amica che non riesce a dimenticare e che ama profondamente.
E’ questa la trama di “La Voce delle Stelle”, storia tratta dall’omonimo cortometraggio di Makoto Shinkai, disegnata per un unico volume da Mizu Sahara ed edito in Italia da Edizioni Star Comics.
La trama non differisce molto dalla versione animata; in questa sua prima opera Shinkai introduce una tematica e un elemento chiave che diventerà poi un vero e proprio carattere distintivo nelle sue opere: la lontananza e la distanza temporale. Come in Your Name, anche in “La Voce delle Stelle” i due protagonisti vivono una sorta di rapporto platonico in una distanza che non è dovuta solo allo spazio ma anche al tempo. Mikako e Noboru non si sono mai dichiarati né vissuto appieno la loro relazione eppure nella distanza comprendono i propri sentimenti, il desiderio di voler stare insieme e soffrono terribilmente la distanza temporale che intercorre tra loro e che li tiene separati.
Makoto Shinkai sperimenta qui per la prima volta quello che poi riesce con grande, enorme successo a sviluppare in Your Name. La storia, pur breve che sia, è struggente e malinconica e tiene il lettore nella continua, e sempre presente, speranza che qualcosa possa accadere a far ricongiungere i due.
La narrazione è piacevole, lenta, mesta e quasi silenziosa; le sole immagini, realizzate con maestrìa e bravura riescono a rendere dinamici i brevi momenti di azione ben inseriti nei più numerosi momenti di riflessione dei due protagonisti sulla loro situazione. La breve storia saprà comunque non deludere i propri lettori per un finale che terrà viva e accesa la speranza.
Buona lettura!
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