Tsutsui però inizia sin da subito a cercare un canale diverso dove poter esprimere la propria arte a stretto contatto con i propri lettori; per questo motivo decide ben presto di trasferire la propria attività dalla celebre casa editrice al mondo del web, auto-producendo i propri lavori come web-comics.
Diversamente da quanto accade alla maggior parte dei fumetti prodotti online, serializzati in strisce giornaliere poco coese tra loro, Tsutsui invece sfrutta la propria esperienza di mangaka presso una casa editrice, per lanciare sul web storie più strutturate e di lungo respiro, diventando un vero e proprio pioniere in questo ambito. I suoi thriller sono incisivi, nervosi e ancorati ad un Giappone moderno sì ma tormentato, dove i suoi disegni hanno un ritmo di narrazione molto cinematografico. Ed uno di questi è proprio Poison City.
In un oscuro Giappone contemporaneo, in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020, il governo mette in funzione un oppressivo sistema di censura che rende difficile e rischioso per un qualsiasi autore pubblicare quasi ogni tipo di manga. Ed è proprio in questo difficile momento che il protagonista della storia, Mikio Hibino, è più che mai deciso a pubblicare il suo Dark Walker, ritirato dal mercato e completamente censurato.
Si tratta di una trama particolare, forse insolita, di un manga nel manga, di una storia visionaria che però getta notevoli spunti di riflessione su un tema di scottante attualità che riguarda la censura, la libertà di espressione e di pensiero.
L’opera è narrata da disegni dal tratto deciso e accattivamente, ed è raccolta in due volumi, in Italia pubblicati dalla JPOP in un cofanetto presentato per la prima volta al Be Comics 2019.
Per trovare i due volumi dell’opera:
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