Tra i titoli proposti da Oscar Ink, la nuova etichetta di graphic novel della Mondadori, spicca Monstress, serie edita dalla Image Comics, vincitrice del prestigioso Hugo Award e realizzata da due autrici sospese tra Oriente e Occidente, la statunitense di origini cinesi Marjorie Liu e la giapponese Sana Takeda.
Ci troviamo in un universo fantastico, ricco di suggestioni fantasy, steampunk, post apocalittiche, in un futuro fuori dal tempo di un’Asia alternativa con echi dei manga, Rumiko Takahashi in testa con un omaggio ad un personaggio di Inuyasha, delle graphic novel d’autore di Neil Gaiman, grande appassionato della prima ora di Monstress grazie soprattutto agli splendidi gatti, delle storie incentrate su personaggi femminili forti, senza dimenticare un pizzico di Lovecraft nella costruzione del microcosmo di un mondo in cui ci si trova catapultati all’improvviso, con chiarimenti man mano che la storia procede sulle sue premesse.
Monstress è ambientato in un’Asia alternativa di un mondo forse post apocalittico, dove convivono cinque stirpi di creature viventi: gli esseri umani, i gatti, gli arcani, gli antichi e gli dei: va da sé che i rapporti non sono idilliaci, anzi ci troviamo in una situazione di conflitto permanente.
In particolare nella lotta si distinguono due fazioni: una casta di sacerdotesse mistiche, le Cumaea, e gli arcani, creature magiche ibride metà uomini metà antichi, che hanno all’interno del loro corpo l’elemento mistico Lilium, che le sacerdotesse usano per potenziare i loro incantesimi, al prezzo ovviamente della morte degli arcani.
L’eroina della vicenda è una ragazza arcanica, Maika Halfwolf, che si finge umana e che cerca la verità sul suo passato e su che entità vive dentro di lei, con l’aiuto di vari esseri, gatti e non solo.
Monstress è una graphic novel interessantissima sotto vari punti di vista: innanzitutto per i cultori del fantastico in cerca di storie originali, cosa non sempre facile, poi per gli amanti del girls’ power, che qui presenta personaggi nuovi e originali nella tradizione delle eroine forti. Inoltre tra le sue pagine si parla di diversità, degli orrori di ogni guerra, del bisogno di provare a costruire una società diversa, e le autrici non sono nuove a trattare questi argomenti nelle loro opere.
Soprattutto Monstress lancia un nuovo ponte tra Oriente e Occidente, tra le graphic novel e i manga, raccontando un mondo multiculturale che appassiona i cultori dei fumetti tout court, ricordando per l’ennesima volta che l’immaginario è sempre più oltre i confini e capace di mescolare elementi diversi e solo all’apparenza discordanti.
Monstress è una serie in corso, in Italia sono disponibili i primi due volumi, ma le autrici, ospiti a Lucca Comics and Games, hanno detto che stanno lavorando ai prossimi capitoli.
Articolo scritto da Elena Romanello per SakuraMagazine
Se volete leggere i libri scritti dalla nostra amica Elena Romanello della collana “I Love Anime” allora vi consiglio:
- Capitan Harlock. Avventure ai confini dell’Universo
- Candy Candy. «Eravamo tutte innamorate di Terence…»
- Sailor Moon. La bella ragazza guerriera
- Il mito di Lady Oscar (Hinomaru)
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