Dal Giappone da anni ci arrivano manga, qualche romanzo, qualche film, mentre di libri di occidentali che parlano di Giappone, se si tolgono i classici d’obbligo come Fosco Maraini e Tiziano Terzani, non c’è poi molto, malgrado tutto l’interesse che c’è ormai da un ventennio a questa parte per il Paese del Sol levante.
Per questo è senz’altro interessante dare un’occhiata e anche qualcosa di più a questa proposta della casa editrice Piemme nella collana Voci, Cose che fanno battere più forte il cuore, libro d’esordio della finlandese Mia Kankimaki, in cui l’autrice in pratica racconta la sua esperienza di redattrice pubblicitaria che a circa quarant’anni, in un momento di stallo della sua vita, decide di partire per il Giappone sulle tracce di un’altra donna, vissuta circa mille anni prima, che ha scoperto per puro caso e da cui è rimasta folgorata.
Mia lascia lavoro e casa, sia pure per un periodo limitato, per andare a Kyoto a fare ricerche su una intellettuale contemporanea della più celebre e blasonata Murasaki Shikibu, Sei Shonagon, vissuta nel X secolo nel Paese del Sol levante, momento fondamentale per la cultura al femminile, autrice di Note del guanciale, un libro considerato a torto sia in Giappone che in Occidente come pornografico.
Il libro segue questo viaggio dall’altra parte del mondo che fa quest’eroina reale, in una Kyoto divisa tra modernità e tradizione e che attira studiosi da varie parte del mondo, descrivendo bellezze e abitudini tipiche, portando per mano come in un documentario alla scoperta di modi di vivere, cultura e fascino che questo suscita su chi viene dall’Occidente, come Mia e i suoi coinquilini, microcosmo gustoso e piacevole. Un viaggio che aiuterà la protagonista a stabilire nuove priorità e a dare nuovi inizi alla sua vita, con riferimenti alle vicende degli ultimi anni, visto che si parla dello tsunami e della tragedia di Fukushima, e anche di un tifone violento in Tailandia dove si rifugia Mia tra un soggiorno e l’altro.
Cose che ti fanno battere più forte il cuore è il libro d’esordio dell’autrice, campione di vendite in Finlandia, e presenta molti punti di interesse, dalle vite parallele di due donne, una di oggi e l’altra di ieri, al tema del ricominciare e reinventarsi, passando per una visione del Giappone che piacerà sia a chi è studioso delle tradizioni del Sol levante in maniera accademica, sia per chi si è appassionato a questa cultura grazie a manga e anime.
Alla fine, tutto rimane un po’però confuso, perché alla fine la ricerca delle poche tracce di Sei Shonagon, testimone di un’epoca unica, diventano un modo per Mia di ritrovare se stessa: chissà che il prossimo libro dell’autrice non sarà invece il profilo biografico di questa donna del X secolo, capace di creare fascinazione ancora oggi con la sua opera, scritta a lume di candela mentre fuori infuriavano nevicate e battaglie.
Recensione scritto da Elena Romanello per SakuraMagazine
Se volete leggere i libri scritti dalla nostra amica Elena Romanello della collana“I Love Anime” allora vi consiglio:
- Candy Candy. «Eravamo tutte innamorate di Terence…»
- Capitan Harlock. Avventure ai confini dell’Universo
- Sailor Moon. La bella ragazza guerriera
- Il mito di Lady Oscar (Hinomaru)
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