Il Kodansha Kanji Learner’s Dictionary è un dizionario di Kanji pubblicato dalla Kodansha USA e ideato da Jack Halpern, CEO della CJK Dictionary Istitute in Giappone. Questo dizionario organizza secondo un sistema originale chiamato SKIP (System of Kanji Indexing by Patterns), tutti i kanji e radicali.
Come funziona il sistema SKIP?
Il metodo SKIP è un utile sistema per indicizzare tutti i kanji, in modo da renderli accessibili a tutti, anche a coloro che iniziano per la prima volta lo studio del giapponese e non hanno alcuna conoscenza preliminare degli ideogrammi. Al posto infatti di organizzare ed elencare i kanji ordinati per radicali, in questo dizionario vengono organizzati seguendo un particolare modello. Si dividono infatti gli ideogrammi secondo quattro categorie:
- Destra-Sinistra
- Su-Giù
- Chiusura
- Solido
Ogni studente poi conta il numero di tratti di ogni componente del kanji e determina il numero SKIP. Cerchiamo di essere più chiari:
1) il Kanji della categoria “Destra-Sinistra” è quel kanji che può essere diviso in due “mini-kanji” posti uno a destra e uno a sinistra come ad esempio 明 che significa “luminoso”. La prima parte a sinistra è quella che indica il sole 日 mentre la parte a destra è quella che indica la luna 月. Entrambi sono divisi verticalmente e sono formati da 4 tratti quindi il numero SKIP sarà: 1-4-4 (1 per la categoria sinistra-destra e 4-4 per il numero dei tratti dei due “mini-kanji)
2) Stessa cosa succede con il “Su-Giù”, dove i due “mini-kanji” sono divisi orizzontalmente formando dunque una parte che sta in alto del kanji ed una seconda in basso. Se prendiamo ad esempio il kanji 男 è formato, sopra dal kanji di riso 田 e sotto da quello di 力 forza (infatti per uomo anticamente si intendeva la forza-lavoro che si occupava dei campi). Il numero SKIP sarà ovviamente 2-5-2 (perchè il primo 2 indica la categoria mentre 5-2 indicano rispettivamente il numero di tratti delle due parti).
3) Alla terza categoria, quella di Chiusura, appartengono quei kanji che sono costituiti da un’ideogramma di base e poi da uno che lo circonda (come una sorta di recinto): a questo gruppo appartengono ad esempio 区 (distretto), 国 (paese, nazione), 園 (giardino) e così via…
4) I Solidi sono quelli che proprio per la loro compostezza e “solidità” non possono essere scomposti. Spesso infatti si tratta di kanji che indicano singoli radicali non scomponibili come ad esempio 子 (bambino), 上 (sopra), 下 (sotto), 本 (libro) e così via….
Da questo sistema dunque giunge la grande praticità nell’usare tale dizionario che in modo sistematico elenca e “categorizza” ogni kanji.
Cos’altro si trova nel dizionario?
Ovviamente oltre a questo innovativo metodo di indicizzazione dei kanji che ne facilita la ricerca, il dizionario include anche i significati fondamentali di ogni ideogramma, ordine dei tratti, esempi di parole esplicative: contiene infatti 3000 kanji sia Joyo che Jinmei, 46.000 significati, 35.000 parole ed esempi illustrativi.
Ma ancora 1300 omofoni con significati che spiegano le differenze tra le varie omofonie, 390 forme di parole usate in letteratura e nel periodo pre-moderno, 2100 circa diagrammi illustrativi che spiegano come scrivere i kanji tratto dopo tratto, 9200 letture dei kanji di cui 2400 di letture solo per i nomi.
Unico svantaggio? La lingua del dizionario è l’inglese ma per chi conosce anche solo qualche parola basilare non dovrebbe essere una difficoltà bensì un vantaggio.
Come afferma Y.-H. Tousaku, presidente dell’American Association of Teachers of Japanese:
[Questo dizionario]… cattura la vera essenza del giapponese, e aiuta gli studenti di quasi ogni livello a studiare con impegno al fine di padroneggiare al meglio la lingua scritta.
Se volete altro materiale per imparare i kanji potete trovare ulteriori informazioni ai seguenti link:
Per chi oltre alle lezioni ricercasse supporti di grammatica cartacei allora consiglio i seguenti libri:
- Corso di lingua giapponese: 1
- Corso di lingua giapponese: 2
- Corso di lingua giapponese: 3
- Grammatica giapponese
Per chi vuole imparare divertendosi grazie all’aiuto dei fumetti e manga, consiglio invece la serie di Marc Barnabè:
- Il giapponese a fumetti: 1. Corso base di lingua giapponese attraverso i manga (Purtroppo non facilmente reperibile)
- Il giapponese a fumetti: 2
- Il giapponese a fumetti: 3
- Il giapponese a fumetti. Esercizi: 1
- Il giapponese a fumetti. Esercizi: 2
Per chi invece si adatta a testi in inglese, altrettanto validi sono le serie:
- Serie “Minna no Nihongo“
- Serie “Genki“
- Serie “Japanese From Zero“
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