Lo scrittore giapponese Murakami Haruki una volta disse:
Le storie si possono trovare ovunque, anche nel fondo dei cassetti abbandonati. Bisogna avere la capacità di vederle e di estrarle.
Ed è proprio quello che in modo esemplare e unico è riuscito a fare Franco Faggiani, autore del libro “Il guardiano della collina dei ciliegi” edito dalla Fazi Editore.
Giornalista e scrittore di manuali sportivi, guide e biografie, da sempre appassionato di escursioni in natura e solitarie esplorazioni in montagna, Franco Faggiani ha già ottenuto un grande successo di critica e di pubblico grazie al suo precedente romanzo “La Manutenzione dei Sensi“, anch’esso edito dalla Fazi Editore.
Il Guardiano della Collina dei Ciliegi è un romanzo di fantasia che però riprende la biografia di un personaggio realmente esistito, Shizo Kanakuri, maratoneta giapponese inviato ai Giochi Olimpici di Stoccolma del 1912 dall’imperatore Mutsuhito, sotto la guida e gli insegnamenti di Jigoro Kano, educatore e inventore del Judo.
La storia narrata da questo libro nasce da un incontro casuale tra l’autore e un trafiletto su un giornale sportivo che accennava alla curiosa impresa di questo atleta, improvvisamente scomparso di scena durante la maratona per poi essere riapparso tra le classifiche della stessa gara ma più di 50 anni dopo e con un record insolito.
Curioso allora di conoscere la vera storia celata dietro a questa enigmatica e misteriosa figura, Faggiani conduce tutta una serie di dettagliate ricerche e studi e riporta alla luce una storia fatta di solitudine, di onore perduto e poi riscattato, di incontri casuali e di circostanze fortuite che hanno forgiato e costruito la vita di questo particolare personaggio.
Non è stato possibile attingere ad una grande documentazione che potesse raccontare nei dettagli la storia di Shizo Kanakuri, ma dove la realtà si è dovuta fermare, la fantasia dell’autore ha continuato la narrazione di questo viaggio di espiazione e redenzione, dove i momenti di piacevole quiete si alternano a colpi di scena e a sorprese inaspettate.
Onore, rassegnazione, senso del dovere e senso di colpa, coraggio, determinazione, incontri del destino, natura, dedizione, obbedienza, sono questi i sentimenti che il personaggio mette in luce lungo il viaggio della sua vita dove non mancano momenti di gioie, di stupore e di contemplazione ma anche di tristezza, dolore e rassegnazione.
Franco Faggiani è riuscito a riportare alla luce un pezzo di storia dimenticato, o da molti forse mai conosciuto, e lo ha fatto con quel pizzico di fantasia che non guasta e che rende unico questo racconto. Il lettore viene trascinato insieme al protagonista dietro ai fili incredibili, e a volte capricciosi del destino, che sa però offrire, anche a distanza di anni e al momento giusto, inaspettati risvolti e occasioni preziose perché il protagonista possa rimettere ogni tassello della propria vita al posto giusto, donando nuovamente un senso e un significato alle azioni, sue e di chi gli è stato vicino.
Buona Lettura! :)
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