La pubblicistica di saggi in tema manga e anime presenta un nuovo titolo, presso Anguana edizioni di Sossano: Pirati, robot e ragazze androidi: l’animazione giapponese di fantascienza di Elena Romanello, collaboratrice di Sakura Magazine.
Al centro del libro ci sono i manga e gli anime di genere fantascientifico, forse i più amati di tutti, spesso i più rimpianti, anche qui in Occidente, da quando giusto quarant’anni fa arrivò Goldrake nel nostro Paese, a cui seguirono a ruota altre icone, come Jeeg robot, Capitan Harlock, il Grande Mazinga e Gundam, ciascuno con un proprio mondo dietro, una storia e ancora capace oggi di suscitare entusiasmi, anche solo con la sigla italiana.
Pirati, robot e ragazze androidi non è però un saggio nostalgico, ma un modo per indagare come nel Paese del Sol levante è stata raccontata la fantascienza, tra space opera, cyberpunk, steampunk, distopia, ucronia, con al centro di tutti l’icona del robot, visto come samurai meccanico a volte con poteri mistici, pronto ad affrontare in certe storie orde di tiranni che arrivavano dalle profondità della Terra o dallo spazio, oppure a essere una macchina al servizio di eserciti e forze dell’ordine.
Un mondo, quello della fantascienza di manga ed anime, che ha influenzato più di una generazione, con storie nuove o capaci di rileggere vecchi miti, con contenuti in cui è centrale il rapporto uomo e macchina, ma anche la difficoltà di crescere, il rapporto tra i sessi, le ragioni del nemico, le tragedie delle guerre, con come monito sullo sfondo il dramma reale dell’atomica, spettro presente dietro ad ogni esplosione e a ogni catastrofe.
Il libro si addentra quindi in tutti questi universi e personaggi, partendo dalle opere di Osamu Tezuka, celebrando i due mostri sacri Go Nagai e Leiji Matsumoto, ricordando le tante produzioni in tema della Tatsunoko, addentrandosi negli universi di Gundam, arrivando poi alla nuova generazione di fantascienza, iniziata giusto trent’anni fa con Akira e continuata con i titoli della Gainax, Neon Genesis Evangelion in testa, Ghost in the shell ma anche con le riprese dei classici, da Capitan Harlock a Mazinga Z Infinity.
Pirati, robot e ragazze androidi porta quindi in universi di ieri e di oggi in cui si sono incontrati tradizione e modernità, antichi valori dei samurai e problemi di oggi, lotte per la libertà e riflessioni sul mondo, eroi contro voglia che devono salvare il mondo e ragazze che sono finalmente protagoniste di un universo che per troppo tempo è stato visto come maschile.
Pirati, robot e ragazze androidi è ordinabile in tutte le librerie e on line.
Se volete leggere i libri scritti dalla nostra amica Elena Romanello della collana “I Love Anime” allora vi consiglio:
- Capitan Harlock. Avventure ai confini dell’Universo
- Candy Candy. «Eravamo tutte innamorate di Terence…»
- Sailor Moon. La bella ragazza guerriera
- Il mito di Lady Oscar (Hinomaru)
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