Il Giappone è diventato da diversi decenni un Paese di riferimento per l’Occidente, vuoi per il cibo, vuoi per il contrasto stridente ed affascinante che c’è; è ormai da diversi decenni un Paese di grande attrattiva per l’immaginario occidentale, sarà per il cibo, sarà per il contrasto affascinante e stridente che c’è tra tradizione e modernità in vari aspetti della vita, sarà per la cultura pop, in particolare manga e anime diventati un fenomeno di costume anche qui dagli anni Ottanta in poi.
Come un sushi fuor d’acqua, di Fabiola Palmeri, giornalista e esperta di Giappone, dove ha vissuto per lungo periodo, uscito per La Corte Editore, racconta sotto forma di romanzo la storia di due giovani donne che si confrontano con il Paese del Sol levante in due momenti diversi degli ultimi decenni. A fine degli anni Ottanta del Novecento la giornalista free lance Bianca decide di partire per Tokyo, allora meta meno scontata delle più gettonate Londra o New York, prima per un periodo breve e poi in pianta più stabile, da dove si fa conoscere proponendo articoli sul Giappone per varie testate italiane, trovando poi un lavoro fisso in una radio che trasmette notizie in varie lingue.
Negli anni Dieci del Duemila Celeste sta per dare la maturità e deve capire come proseguire la sua vita, figlia di uno statunitense e di un’italiana, nata in Giappone e vissuta poi tra Italia, Giappone e Stati Uniti, dopo che i suoi genitori hanno preso strade diverse, con quindi tante identità senza nessuna prevalente. Come un sushi fuor d’acqua racconta il mondo di oggi, la globalizzazione, la ricerca di una propria vocazione, la fuga dei cervelli, cosa rende unici in una società con tante identità, attraverso due storie, una in terza persona, l’altra in prima, due destini che poi si scoprono essere attigui, nei cambiamenti degli ultimi trent’anni, in Giappone e non solo.
Un libro per tutti gli amanti del Giappone, ma anche per chi vuole andare oltre confini e limiti, scoprire il mondo e le sue culture, in cui si parla di multiculturalità e sentirsi cittadini del mondo, con tutti i problemi che questo comporta. Si può essere come un pesce fuor d’acqua, o come un sushi fuor d’acqua, il piatto diventato simbolo del Giappone, ma alla fine forse non è poi impossibile trovare il proprio posto nel mondo, come suggerisce il libro.
Articolo scritto da Elena Romanello per SakuraMagazine
Se volete leggere i libri scritti dalla nostra amica Elena Romanello della collana “I Love Anime” allora vi consiglio:
- Capitan Harlock. Avventure ai confini dell’Universo
- Candy Candy. «Eravamo tutte innamorate di Terence…»
- Sailor Moon. La bella ragazza guerriera
- Il mito di Lady Oscar (Hinomaru)
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