L’imperatore giapponese Kamnu nacque nel 737 come principe della corona ed erede diretto dell’imperatore Konin; ascese al trono nell’781 come cinquantesimo imperatore del Giappone. Sin dai primi anni del suo regno si rese conto che il palazzo Heijou (a Nara) era di piccole dimensioni così, il nuovo sovrano decise di trasferire la capitale a Nagaoka, in provincia di Yamashiro, scegliendo i distretti di Kadono e Atago come miglior luogo dove situare la capitale e iniziò a costruire così un nuovo palazzo nel 793.
L’anno successivo, la sede dell’imperatore venne nuovamente trasferita in una nuova capitale, ovvero la capitale Heian. Nel 796, l’imperatore tenne per la prima volta un discorso pubblico al Daigoku-den per i festeggiamenti del Nuovo Annoe, in questa occasione, quella che fino a quel momento era chiamata capitale Heian, iniziò ora a chiamarsi Kyoto.
Durante i suoi 25 anni di regno, l’imperatore Kamnu si adoperò per modificare leggi e ordinanze ed emise decreti per dare sollievo ai più bisognosi, incoraggiò lo studio e l’apprendimento, portò innovazioni in ambito amministrativo e per la prima volta aprì le porte al commercio estero, contribuendo così al notevole sviluppo del Paese. Per più di mille anni, almeno sino alla Restaurazione Meiji, Kyoto rimase la capitale del Giappone nonché splendido centro culturale e di meraviglie naturali.
L’imperatore morì nell’806 ed ora le sue spoglie si trovano nel mausoleo Kashiwara, in Momoyama, nel distretto Fushimi-ku, a Kyoto. Nel 1895, anno in cui decorreva l’anniversario dei 1100 anni dalla fondazione di Kyoto, i cittadini dell’ormai antica capitale, decisero all’epoca di commemorare l’imperatore e lodarne le virtù nominandolo divinità ancestrale di Kyoto: per questo motivo è stato infatti creato un santuario in stile Chodo-in, che oggi rappresenta il simbolo della città, dedicato all’imperatore il 15 marzo dello stesso anno di costruzione.
L’imperatore Komei, nacque nel 1831 come erede al trono, figlio dell’imperatore Ninko. Salì al trono nel 1847 come 121esimo sovrano del Giappone. Il suo regno fu breve: durò infatti solo 21 anni, periodo che segnò la fine dello Shogunato Tokugawa e l’inizio del Giappone moderno. Ben consapevole del difficile periodo di cambiamento, il giovane imperatore con il suo operato gettò le basi a quella che poi sarebbe stata la Restaurazione Meiji in seguito. Il giovane sovrano, scomparve all’età di 36 anni, lasciando un operato intenso e teso verso il benessere del suo Paese. Le sue spoglie giacciono ora nel mausoleo conosciuto come Gotsukinowa Higashiyama che si trova nei pressi del tempio Sennyuu-Ji, nel distretto di Higashiyama, a Kyoto.
Per onorare quindi il grande lavoro di quest’altro sovrano, giovane ma dal grande carattere, che diede inizio a quella che per il Giappone rappresenta l’era moderna, i cittadini di Kyoto, nel 1938, hanno deciso di “divinizzare” e onorare anche questo l’imperatore Komei, presso il santuario Heian-jingu. In occasione di questa commemorazione, i cittadini di Kyoto iniziarono a ricostruire il tempio e restaurarlo anche come modo per celebrare i 2600 anni dalla fondazione del Giappone. La cerimonia commemorativa avvenne il 19 ottobre 1940.
E’ quindi così che ai due imperatori, il primo, fondatore di Kyoto come capitale, e il secondo, come ultimo sovrano con sede a Kyoto, è dedicato il santuario Heian-jingu. Oggi ovviamente non è solo un centro di attrazione turistica per i visitatori stranieri ma rimane comunque un importantissimo centro spirituale di tutta la nazione, ma in modo particolare ovviamente per i cittadini di Kyoto, che “patriotticamente” lo sentono come loro simbolo importante.
Traduzione: Sakura Miko
Fonte: Heianjingu.or.jp
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