Il Washi è un tipo di carta utilizzata in Giappone; si tratta di una carta realizzata a mano, di ottima fattura e consistenza, fatta con fibre vegetali del gelso da carta o a volte da altre fibre naturali (c’è chi usa anche canapa, riso o bambù). Originaria di una piccola e antica provincia del Giappone, chiamata Mino, la carta Washi è da sempre stata apprezzata, non solo per la sua buona qualità e resistenza, ma anche per la sua capacità di saper bene filtrare la luce.
Per questo motivo viene impiegata per realizzare le famose Chouchin, le lanterne usate per rituali, per cerimonie, per decorazioni (come insegne nei negozi o appesa fuori davanti un’abitazione con il nome della famiglia).
Le lanterne sono dunque un elemento fondamentale e caratteristico dello scenario orientale e in Giappone è facile vederle come tipico elemento. La famiglia Haba, originaria anch’essa della provincia di Mino, è una delle poche famiglie che ancora oggi realizza queste speciali lanterne in maniera del tutto artigianale: Haba Hideki porta avanti l’impegno della propria famiglia di preservare con cura e dedizione e tramandare questo modo di creare e produrre a mano in modo antico e tradizionale.
Grazie all’Associazione Nipponica, il 10 luglio si potrà avere la rara occasione di conoscere quest’antica arte e assistere da vicino alla creazione di una lanterna chouchin proprio dalle abili mani del maestro Haba.
A seguire l’11 luglio è possibile partecipare anche ai laboratori del maestro Haba che non solo presenterà la tecnica di realizzazione delle lanterne ma guiderà i partecipanti nella costruzione di una propria lanterna che poi a fine laboratorio potranno portare con sé.
Per chi invece vuole conoscere la produzione della carta Washi in ogni passaggio della sua lavorazione dalla pianta sino al prodotto finale, può partecipare invece il 12 luglio al laboratorio del maestro Nobushige Akiyama.
Durante il laboratorio, Akiyama-sensei, nominato dal Governo giapponese “tesoro nazionale vivente”, accompagnerà i partecipanti nel mondo della carta giapponese washi e fornirà gli elementi minimi per la sua produzione artigianale attraversando le fasi di realizzazione e proponendo, inoltre, possibili usi artistici del materiale prodotto.
Per la non facile reperibilità della materia prima in Italia il maestro Akiyama spiegherà anche come, con vegetali alternativi ampiamente diffusi nel nostro paese, sia comunque possibile realizzare dell’ottima carta artigianale da impiegare in molteplici modi.
Un’esperienza unica e incredibile. Per avere maggiori informazioni su come partecipare all’evento e/o ai laboratori visitate la pagina apposita su Nipponica.it
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