Il Gagaku 雅楽 letteralmente significa musica elegante, musica raffinata: la parola Gagaku è infatti composta dai kanji Ga 雅 che significa Elegante, Raffinato, Grazioso e Gaku 楽 che significa Musica.
Il Gagaku era un tipo di musica giapponese classica che veniva proposta e performata presso la Corte Imperiale di Kyoto, l’antica capitale. Tradizionalmente la musica Gagaku è composta da tre diversi repertori:
- musica che riproduce musiche e danze folkloristiche e melodie religiose di filone shintoista
- musica chiamata Komagaku (nome derivante da Koma, uno dei Antichi Regni in Corea), forma di musica tipica della Manciuria.
- musica chiamata Tougaku, proveniente dalla Cina e dal Sud Asia.
A partire dal VII secolo due sono stati gli strumenti introdotti in Giappone dalla Cina: il gakubiwa (una sorta di liuto) e il gakuso. Questi due strumenti andarono ad unirsi ad altri vari strumenti già utilizzati per suonare il gagaku ed allietare la corte imperiale e tutta l’aristocrazia.
Il Gagaku è una musica classica introdotta dalla Cina in Giappone attraverso il Buddhismo: delegazioni giapponesi venivano anticamente mandati in Cina per impararne la cultura, le tradizioni, le conoscenze, e tra queste anche la musica di corte cinese, il Gagaku appunto.
I due repertori Komagaku e Tougaku giunsero in Giappone durante il Periodo Nara anche se trovarono larga diffusione nell’era successiva con il Periodo Heian. Inizialmente la musica Gagaku veniva performata solo da gruppi che si tramandavano la conoscenza e l’arte in modo ereditario; con l’arrivo del Periodo Kamakura poi, questo tipo di musica classica venne riservato solamente agli aristocratici e veniva suonata solamente nelle case dei nobili e samurai, ora raramente a corte.
E’ in questo periodo che si formano tre gruppi distinti: uno con base a Osaka, uno a Nara e uno a Kyoto, in quella che allora era la capitale. Dopo un lungo periodo di guerre civili e lotte, durante il Periodo Muromachi, venne fermata la riproduzione di tale musica, portando così la musica Gagaku a “sparire” per circa un secolo. Solo nel Periodo Edo, con lo shogunato Togugawa e il nuovo assetto della corte, si torna a sentir parlare di Gagaku.
Durante poi la Restaurazione Meiji del 1868, tutti i discendenti delle tre scuole formatisi a Osaka, Nara e Kyoto giunsero nella capitale per creare il Tokyo Imperial Palace Music Department: un dipartimento dedicato appunto alla musica Gagaku, ora finalmente riportata alla luce.
La composizione dei brani, delle danze e delle musiche era inizialmente composta da tre strumenti a fiato (Hichiriki, Ryuuteki e Shou) e tre a percussioni (Kakko, Shouko e Taiko).
La musica classica Gagaku accompagna oggi balli classici tradizionali (chiamati Bugaku), le cerimonie e rituali sacri nei templi Buddhisti ma anche a teatro: il teatro Nou, nato e sviluppatosi intorno al XIV secolo, usa infatti la musica Gagaku nelle sue manifestazioni teatrali, a volte per concerti (kangen) e altre volte per danze (Bugaku).
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