Fino al 10 gennaio prossimo, il Mufant, Museo del fantastico e della fantascienza presenta una mostra tributo dedicata ai venticinque anni di Sailor Moon nel nostro Paese, ma anche alla nuova stagione di successo che sta vivendo in Giappone, in vista dei nuovi film del remake Sailor Moon Crystal dopo la serie TV omonima.
Organizzata dall’associazione Heroica, in prima fila per promuovere il protagonismo femminile nell’immaginario contemporaneo, la mostra su Sailor Moon si snoda attraverso vari pannelli e su 300 pezzi, messi a disposizione da vari collezionisti italiani, con materiale sia uscito nel nostro Paese che originale giapponese. In Italia Sailor Moon ha avuto particolare successo, ed è stato proprio il nostro Paese ad essere scelto alcuni anni fa per un suo rilancio, che oggi vede tra le altre cose una nuova edizione del manga in versione deluxe per Star Comics.
La mostra racconta il successo di Sailor Moon, ricordando in particolare l’impatto che ebbe in Italia, tra sigle cantate dall’inossidabile Cristina d’Avena, merchandising, moltissimo, come non se ne vedeva dai tempi di oltre dieci anni prima di Candy Candy, pubblicazioni cartacee, ma anche polemiche, come quando la psicoterapeuta Vera Slepoj accusò il personaggio di creare confusioni di identità sessuale nei bambini, senza dimenticare la sua importanza per la cultura femminista e omosessuale. Sailor Moon metteva infatti insieme la figura della majokko con quella della guerriera, creando una squadra di ragazze combattenti, e in parallelo ha presentato la prima coppia lesbica in un manga e anime, quella formata da Haruka e Michiru, Sailor Uranus e Sailor Neptune.
Gli oggetti in esposizione comprendono giocattoli, bambole in testa, zaini, quaderni, album delle figurine, riviste realizzate nel nostro Paese con fotogrammi originali, il mitico fumetto tradotto dalla Star Comics in un formato per giovanissimi, diorami, peluche dei gatti delle guerriere, modellini di castelli e carrozze con cui costruire fantastiche avventure. Tra i vari pezzi, non si possono non citare le bambole, sia quelle della Giochi preziosi che quelle originali giapponesi, da collezionismo e di grande formato. Anche questo evento, come altri realizzati in altri posti e città, ribadisce l’importanza di manga ed anime nella cultura contemporanea, con personaggi iconici che a distanza di anni sono rimasti nell’immaginario di appassionati e appassionate cresciuti con loro.
La mostra su Sailor Moon al Mufant si pone tra cultura e nostalgia, dando voce a più di una generazione, cresciuta a pane e anime e rimasta poi legata a questo mondo anche da adulta. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.mufant.it
Articolo scritto da Elena Romanello per SakuraMagazine
Se volete leggere i libri scritti dalla nostra amica Elena Romanello della collana “I Love Anime” allora vi consiglio:
- Capitan Harlock. Avventure ai confini dell’Universo
- Candy Candy. «Eravamo tutte innamorate di Terence…»
- Sailor Moon. La bella ragazza guerriera
- Il mito di Lady Oscar (Hinomaru)
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