Chi di noi non ha mai sperimentato l’attesa per una nuova puntata di un fumetto o di un romanzo a puntate, di una serie Tv o streaming, a qualunque età? Ebbene, qualcosa di simile avveniva più di 300 anni fa a Edo, l’attuale Tokyo. La gente attendeva con molto interesse il Kashihonya, la persona che consegnava a domicilio un particolare genere di libri, i Kusazoushi.
I Kashihonya, “prestalibri” (per cui in gioventù lavorò anche il celebre Hokusai), erano attenti conoscitori delle storie dei libri e valutavano con attenzione quali portare con sé, inoltre riferivano all’editore i gusti dei clienti.
L’espressione Fuugiri (“aprire la busta”), indicava l’entusiasmo con cui si rompeva la custodia di carta che dimostrava che il libro era ancora intonso. Il Kusazoushi è un genere letterario comprendente i romanzi illustrati pubblicati in Edo dalla metà alla fine del periodo omonimo. Nato per l’infanzia e basato sull’illustrazione corredata dalla scrittura sillabica hiragana, a poco a poco si è evoluto anche per un pubblico adulto.
I libri Kusazoushi erano molto popolari, la gente commentava e criticava un nuovo kusazoushi, proprio come succede adesso con i manga. Il successo delle vendite determinava direttamente anche il susseguirsi delle avventure o il destino dei protagonisti, prolungandone o accorciandone la storia.
I libri Kusazoushi sono classificati come: Libro Rosso, Nero, Azzurro, Giallo e Goukan a seconda del colore della copertina.
Il Libro Rosso (Akahon)
Questo primo tipo di libro aveva la copertina tinta con un bel pigmento rosso, poche pagine con l’immagine al centro e una frase minimale. Gli argomenti erano le fiabe che tutti conoscevano. Erano libri per bambini, ma già i disegni e le scritture avevano una certa armonia.
I disegni erano molto vivaci, nell’intento di catturare l’attenzione e suscitare curiosità. In questa fase era chiaro che le immagini dovevano trascinare il lettore nel mondo della fantasia. In uno dei più famosi cartoni animati, Lupin III, i cui personaggi hanno i celebri antenati proprio nel kusazoushi, Lupin stesso è il nipote di Arsenio Lupin; l’antenato di Goemon fu un famosissimo ladro veramente esistito nel periodo Sengoku. Fu catturato e ebbe una pena di morte leggendaria: fu bollito in pentola.
Anche il tenente Zenigata ha un suo antenato. Era un personaggio di fantasia, un poliziotto borghese nel periodo Edo. La sua peculiarità era lanciare monete per bloccare i cattivi. I personaggi di Dragon Ball sono quelli del romanzo classico Saiyuki, Il viaggio in Occidente.
Il Libro Giallo (Kibiyoshi)
Il libro giallo inizialmente era più destinato all’infanzia, poi la satira sociale, ironia, lazzo caricaturale ne fanno di fatto una lettura per adulti. Prendendo spunto dalla storia classica, era una rappresentazione comica e riferita all’attualità e alle condizioni sociali, con un mix di ironia e umorismo. Durante la riforma Kansei (1795), molti di questi libri furono banditi.
A Edo, attuale Tokyo, la gente comune conviveva con i samurai. La gente diversa evitava di ridere in città per la paura di dare l’impressione di offendere un samurai. Per questo in Edo non si è sviluppato il mondo “comico”. Invece Osaka era una città di commercianti e non aveva questo problema. Quindi in quel luogo si è sviluppato il senso di “Umorismo grasso” e ancora adesso i comici emergono in quella zona.
Il Libro Nero (Kurohon) e il Libro Azzurro (Aohon)
Il libro nero e il libro azzurro erano per i giovani. Il libro nero prendeva il nome dal colore della copertina e il libro azzurro era di colore verde-azzurro, le storie erano ispirate dal Teatro Joururi e Kabuki e le vicende di combattimenti ed eroi; l’adattamento del testo alla situazione contemporanea incontrava e soddisfaceva la curiosità della gente che non poteva andare spesso a teatro.
In questi kusazoshi si ebbe il germoglio del genere incentrato sul combattimento di gruppo caratterizzato dall’unione della forza di cinque guerrieri maschi per combattere insieme (I cinque samurai, I Cavalieri dello Zodiaco…). Con l’arrivo di Sailor Moon, si ha poi l’affermazione del gruppo combattente al femminile.
I samurai storicamente prima del combattimento si identificavano ad alta voce (Nanori). Il Teatro Kabuki prende ispirazione dai classici della letteratura, e ha spettacolarizzato questo Nanori con ampi gesti teatrali. Potete ricordare i movimenti dei protagonisti di questi cartoni animati quando fanno “la trasformazione”. La caratterizzazione di ogni membro del gruppo si svilupperà sempre di più, di pari passo con la maturazione del teatro Kabuki e dei Goukan.
Il romanzo erotico esisteva già. All’inizio del periodo Edo, Ihara Saikaku pubblicò “Koushoku ichidaiotoko”. Questo racconto di un uomo che aveva una vita sessuale senza remore, guadagnò una grande popolarità. Nell’Ukiyo-e esisteva un genere erotico chiamato Shunga. Invence Sharebon era libro che parla e spiega i quartieri a luci rosse. Nasce anche il Kusazoushi che ha per tema le storie con le donne dei quartieri di piacere. Sono i progenitori dei fumetti a tematica maliziosamente erotica.
Goukan
All’inizio i temi erano “fedeltà e la vendetta”, poi “conflitti in famiglia”, infine la storia del Teatro Kabuki. Con il Goukan la storia diventava più lunga e complessa. Ma anche i generi si sviluppavano per i gusti di diverse categorie di lettori. I Goukan uscivano a puntate come le riviste di Manga attuali.
Gli autori potevano esprimere le loro capacità di creare situazioni e personaggi, prendendo spunto dalle leggende. Il misticismo e l’erotismo divennero i nuovi elementi per i Kusazoushi alla fine del periodo Edo. Ad esempio, con la “rivisitazione” della letteratura classica, come Genji Monogatari e Suijouki.
La storia piena di fascino e romanticismo di Genji Monogatari ha fatto impazzire le lettrici femminili. Hokusai aveva dato il via al Goukan con i mostri, spesso basandosi su una storia di fantasia famosa e adattandola al periodo attuale dando il via al genere d’orrore e di fantasia.
In particolare Shiranuhi monogatari, la storia della principessa Wakana che ha acquisito il potere magico da un ragno e che combatte per vendicare suo padre, Otomo Sorin, è stata pubblicata e serializzata per 30 anni. È una saga con vari personaggi con problematiche da risolvere, ed ognuno con la loro storia complessa.
Shiranui monogatari fu uno dei romanzi più longevi e con altissimi dati di vendita. Diede inizio a due generi di manga. Le vicende della principessa che combatte con la spada, e si camuffava da samurai sono il prototipo delle spadaccine avvenenti travestite da uomo o sotto mentite spoglie (La principessa Zaffiro, Lady Oscar, Cutie Honey). La magia ricevuta da un animale magico ha dato origine a tanti Shojo manga (manga di genere femminile) e alle storie di maghette. Dopo tanta sofferenza i protagonisti si vendicano. Anche le donne trovavano il loro piacere nel far soffrire i cattivi.
Già nel libro rosso si trovava la personificazione degli animali e con Goukan questi personaggi non umani diventavano ancora più fantasiosi. I topi e i conigli erano spesso protagonisti del libro rosso, secoli prima di Topolino e Bugs Bunny. Questo genere è il progenitore di opere come: Momotaro e le aquile di mare, La sfida tra il granchio e la scimmia, Don Chuck Castoro, l’Ape Maia, Pandakun, Maple Town…).
Ma non soltanto gli animali, anche i mostri e i fantasti sono personaggi fissi dei Kusazoushi, facendo diventare famoso in tutto il mondo il senso di orrore giapponese, con poco sangue e tanta psicologia, come nelle “Sette manifestazioni del fiore splendente” (horror con demoni e trasformazioni demoniache da uomo in mostro come in Devilman, Inuyasha, Bem il mostro umano ecc…).
Indubbiamente fra i Manga di Hokusai e il Manga moderno, questi Kusazoushi sono l’anello di congiunzione, perché testo e immagine sono presenti assieme in un’unica tavola e per la loro serialità.
Fonte: Testo tratto da pannelli esplicativi in mostra durante l’evento Lucca Comics&Games 2019
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