Il primo maggio il Giappone inizierà una nuova Era storica. L’abdicazione dell’attuale imperatore Akihito a favore del figlio Naruhito, comporterà la fine dell’era Heisei e l’inizio di una nuova era.
La decisione di abdicare è stata presa già due anni fa dall’imperatore Akihito, che temendo di non riuscire più a rappresentare adeguatamente la Nazione per via della sua età e salute, ha ottenuto la concessione del Parlamento che nei due anni successivi ha preparato il Paese al passaggio dei poteri.
Secondo tradizione, gli anni di regno di un imperatore si identificano in una precisa Era (definita in Giappone con la parola Gengo); ad ogni sovrano corrisponde quindi un’era ben precisa. Quella di Akihito è chiamata Era Heisei, il cui significato è traducibile con “Pace ovunque” o “Compimento della pace”, ed è entrata in vigore nel 1989 dopo la fine della precedente era, l’Era Showa, durata 64 anni sotto il regno di Hirohito, il cui significato è invece “Periodo di pace illuminata”.
L’era di Akihito è stata un’era di grandi novità, di straordinari cambiamenti ma anche di momenti incredibilmente difficili: in questi anni il Giappone, uscito sconfitto dalla guerra mondiale, è diventato una grande potenza economica; è un’era che ha visto la Sony acquisire la Columbia Pictures o la Mitsubishi acquistare il Rockfeller Center di Manhattan ma è anche l’era in cui arriva lo tsunami nel 2011 con il conseguente disastro nucleare di Fukushima ed è l’era in cui Tokyo si “rimette in gioco” e si prepara ad ospitare per la seconda volta dopo il 1964, di nuovo le Olimpiadi nel 2020.
E’ questo il Giappone di oggi, cresciuto e cambiato tra alti e bassi, che erediterà Naruhito, in quella che sarà la Nuova Era giapponese. Scegliere il nome che identificherà tutta la durata di questo nuovo regno è uno dei primi importanti rituali che porterà all’incoronazione: il simbolo dell’era apparirà infatti nelle monete, sui calendari e su ogni intestazione dei documenti ufficiali ed importanti.
Scegliere dunque il nome non è cosa facile; secondo Costituzione si incarica infatti un comitato di saggi ed esperti, letterati, filosofi e storici che propongono una lista di nomi possibili, sottoposta poi a una commissioni di esperti del mondo accademico, della stampa e degli affari. In seguito viene consultato il Parlamento e da lì si approva infine il nuovo nome.
Il nome dell’era di Naruhito, prossimo all’incoronazione il primo maggio è stato annunciato l’1 aprile 2019 e si chiamerà Era Reiwa. I kanji che formano la parola significano Ordine e Armonia; indicano la nascita di un’era in cui ci si augura possa regnare l’armonia, l’ordine e il benessere tra gli esseri umani, una sorta di nuova primavera che arriva dopo un duro e difficile inverno, una bella stagione portatrice di speranza e di pace.
E’ questo l’augurio che i giapponesi si rivolgono dopo anni difficili in cui però il Giappone è tornato nuovamente a crescere; un auspicio che si spera possa concretizzarsi già dal prossimo anno con le Olimpiadi 2020 dove il Sol Levante avrà nuovamente occasione per rilanciare la propria immagine a livello internazionale e globale.
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