Al primo approccio, i numeri non presentano particolari problemi per gli studenti di giapponese. Il sistema di numerazione sembra essere identico all’inglese. Non c’è quella “germanica” inversione che vuole che “venti-quattro” venga letto “quattro-e-venti” e non ci sono nemmeno numeri che vengono espressi come se fossero multipli (come accade in francese) dove “ottanta” diventa qualcosa come “quattro volte venti”.
Ad ogni modo è sempre bene tenere a mente che contare non è sempre semplice. I problemi in realtà iniziano appena si arriva al Diecimila; da lì i numeri diventano più difficili, ma solo perché diventano più grandi.
La chiave del problema sta nell’uso diverso delle unità; in giapponese Diecimila è espresso NON come 10 unità di mille MA come 1 unità di diecimila.
I multipli poi di questa unità del valore di 10.000 mila vengono usati per formare i numeri ancora più grandi, che arrivano sino a Cento milioni; a sua volta il “cento milioni” viene espresso NON come 100 unità di un milione MA come 1 unità di centomilioni.
E’ una consolazione però sapere, in tutto questo, che i numeri giapponesi, una volta arrivati al bilione riprendano una certa somiglianza con l’inglese, ma a quel punto ormai il problema non sarà più di linguaggio ma….. di matematica!
Lo schema seguente mostra come si formano i numeri giapponesi a partire dal diecimila sino a dieci bilioni.
10.000 —> 1 x 10.000 —> Ichi-man (diecimila)
100.000 —> 10 x 10.000 —> Juu-man (centomila)
1.000.000 —> 100 x 10.000 —> Hyaku-man (un milione)
10.000.000 —> 1000 x 10.000 —> Issen-man (dieci milioni)100.000.000 —> 1 x 100.000.000 —> Ichi-oku (cento milioni)
1.000.000.000 —> 10 x 100.000.000 —> Juu-oku (un miliardo)
10.000.000.000 —> 100 x 100.000.000 —> Hyaku-oku (dieci miliardi)
100.000.000.000 —> 1000 x 100.000.000 —> Issen-oku (cento miliardi)1.000.000.000.000 —> 1 x 1.000.000.000.000 —> Icchou (un bilione)
10.000.000.000.000 —> 10 x 1.000.000.000.000 —> Jucchou (dieci bilioni)
Se volete avere una conversazione seria in giapponese dovete farvi forza e imparare come dire anche i grandi numeri. Principalmente perché lo yen, è una valuta che richiede l’uso quotidiano di numeri alti per esprimere prezzi e valori, e non soltanto in quelle aree della vita quotidiana e lavorativa dove è richiesta una particolare competenza tecnica specifica.
I salari in Giappone, per esempio, sono sempre espressi in milioni (hyaku-man). La popolazione, non solo quella giapponese, ma anche dei paesi asiatici vicini come la China, Indonesia o India, oscilla dai 100 milioni al miliardo (da ichi-oku a juu-oku). Il profitto poi di grandi compagnie, numero uno al mondo, come la Sony o la Toshiba sono tutti espressi in bilioni.
Quindi, non aspettate di trovarvi in mezzo ad una seria discussione sulla crisi globale del cibo o sulle dimensioni dell’IBM o dell’Hitachi per scoprire di non essere in grado di esprimere le giuste statistiche con cui volete stupire il vostro interlocutore. Affrontate sistematicamente i numeri giapponesi e con razionalità imparate a padroneggiarli senza problemi!
Se dividete i numeri che vanno da diecimila sino a dieci bilioni in gruppi (proprio come nello schema precedente), vi accorgerete che ci sono solo dieci parole da dover bene memorizzare. Se riuscite ad imparare questi, e li considerate come modelli da prendere ad esempio, sarete capaci poi di formulare o dire qualsiasi altro numero simile, non importa quanto grande sia!
Tratto dal libro 13 Secrets for Speaking Fluent Japanese
Traduzione: Sakura Miko
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