Il Giappone è composto da quattro isole principali – Hokkaido, Honshu, Shikoku e Kyushu – e da centinaia di isole più piccole che formano una grande mezzaluna che si estende per oltre tremila chilometri.
E’ ovvio dunque che il clima varii spostandosi da una parte all’altra del Paese. Per comodità vengono individuate sei zone:
- Nord-Hokkaido: Questa parte dell’arcipelago si caratterizza per gli inverni rigidi e le estati fresche. Abbondanti le nevicate. Piogge frequenti tutto l’anno.
- Ovest-Mar del Giappone: D’inverno si registrano forti nevicate, portate da venti che tuttavia in estate si trasformano in brezze piuttosto fresche, che mitigano temperature che, in loro assenza, raggiungono valori elevati.
- Isola centrale-Honshu: Clima tipico delle zone interne delle isole, con forti sbalzi di temperatura fra estate e inverno, e giorno e notte.
- Seto Naikai: E’ la zona marina che si estende tra Honshu, Shikoku e Kyushu protetta dai venti dai monti Chugoku e Shikoku. Qui il clima è mite tutto l’anno.
- Est-Oceano Pacifico: Tutta la costa orientale si caratterizza per gli inverni rigidi, con scarse precipitazioni, ed estati calde e afose.
- Sud-ovest-Okinawa: Clima subtropicale con inverni caldi ed estati torride. Abbondanti le precipitazioni anche d’estate. Spesso la zona è flagellata da tifoni.
Tifoni…
Si chiamano tifoni (taifu in giapponese) i cicloni tropicali che si formano nel Pacifico nord-occidentale: si tratta di depressioni, con estensione di centinaia di chilometri, che causano venti violenti, abbondanti precipitazioni e pesanti inondazioni lungo le coste.
I tifoni si formano sul mare, sempre alla fine dell’estate e in autunno quando sui mari staziona aria calda e umida per via delle più alte temperature raggiunte dall’acqua. Solo marginalmente penetrano all’interno.
Nel 1959 Vera (Isewan taifu) è stato il tifone più potente mai abbatutosi sul Giappone: colpita fu la zona costiera della Prefettura di Wakayama e la baia di Ise dove i danni furono ingentissimi e 5.098 le vittime.
… E Super Tifoni
Se il riscaldamento globale continuerà ad incidere sulle condizioni meteorologiche del Pacifico occidentale, secondo molti ricercatori il Giappone dovrà vedersela con tifoni sempre più violenti.
Battezzati “super-tifoni”, secondo simulazioni al computer, fra mezzo secolo questi fenomeni si manifesteranno con venti superiori a 280 chilometri orari (F3 nella Scala Fujita, che misura l’intensità di un ciclone in funzione dei danni provocati).
Secondo Tsuboki Kazuhisa, dell’università di Nagoya, nel 2080 l’oceano Pacifico potrebbe essere più caldo di circa 2 gradi, inducendo anche super-tifoni più piccoli ma con un potere distruttivo elevatissimo.
Tratto dalla rivista Meridiani – Giappone (Anno XXIV – N.195)
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