Esiste un termine particolare in giapponese che è Utsuwa: i giapponesi lo usano per indicare le ceramiche tradizionali che si caratterizzano proprio per la varietà di stili differenti. Sappiamo bene che il Giappone è sempre stato una fusione tra antico e nuovo, moderno e tradizione, pur rimanendo sempre nei canoni di un’affascinante bellezza, nel rispetto dell’ambiente e della perfezione estetica. Ed è proprio rispettando questi criteri che il Padiglione Giapponese all’Expo Milano 2015 giunge da lontano per rappresentare la ricchezza e la varietà di stili del proprio paese.
Il Padiglione Giappone si estende e si sviluppa in uno spazio di 4170 metri quadri, con un’ampia entrata che porta poi ad un ambiente espositivo che richiama, per somiglianza, quello tipico delle case tradizionali di Kyoto. Non mancano di certo le tecnologie informatiche e i sistemi moderni di costruzione ma si uniscono perfettamente a materiali naturali quali bambù e legno, materiali che costituiscono non solo gli elementi caratteristici del Giappone ma anche la struttura dello spazio nipponico all’esposizione universale a Milano.
Il padiglione del Giappone è infatti composto da 17mila pezzi di legno, provenienti dalla prefettura di Iwate e sponsorizzati dalla JA Group; incastrati tra loro senza alcun supporto di chiodi o altro e sistemati in modo tale da lasciar penetrare la luce del sole, tale costruzione è ciò che il Giappone propone come metodo del tutto innovativo per costruire.
Si tratta infatti di un tradizionale metodo di costruzione, il cui esempio maggiore è rappresentato dal tempio Horyuji (fondato nel VII secolo nella prefettura di Nara), che usa solo pilastri di legno incastrati tra loro in modo tale da comporre una struttura altamente resistente anche ai terremoti.
Chiamate “costruzioni viventi”, si tratta di composizioni in legno, dal design innovativo che fondono insieme la saggezza di un modo di edificare del tutto antico e tradizionale unito alle moderne tecnologie.
“Diversità Armoniosa”
Con la sua partecipazione ad Expo Milano 2015, dunque, il Giappone vuole proporre la propria cultura alimentare come un esempio di nutrimento sano, sostenibile ed equilibrato.
Dopo il terremoto del 2011 e il lungo periodo di difficoltà che il popolo giapponese ha dovuto affrontare, gli amici del Sol Levante rilanciano l’immagine del proprio paese con il tema “Diversità armoniosa” dove le principali parole chiave sono Salute ed Educazione.
I piatti giapponesi a base di riso, pesce, verdure e legumi sono proposti come un modello di cibo bilanciato ed equilibrato che si pone contro l’obesità e lo scorretto modo di nutrirsi, mal costume purtroppo oggi molto diffuso.
Al tema Salute poi si unisce anche l’Educazione: il Giappone infatti dal 2005 lavora e si impegna per educare famiglie e bambini, anche nelle scuole, verso una maggiore consapevolezza alimentare, cercandodi guidare tutti verso l’importanza del cibo sano, della nutrizione consapevole e soprattutto alla condivisione e al non spreco.
Qui di seguito vi proponiamo un breve video e una piccola galleria di foto che ci danno un piccolo assaggio di quello che potrete trovare al Padiglione Giappone di Expo 2015.
Ringraziamo Alex Agostini per aver realizzato il video e le foto e averci permesso di condividerle con voi :)
Per altri chiarimenti e informazioni potete consultare la pagina web del Padiglione Giappone Expo 2015.
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