Tenere il conto degli anni nella storia giapponese può disorientare non poco, semplicemente perché sono stati usati, negli anni, numerosi sistemi diversi basati sui “nomi delle ere”, stabilite in base al regno di ciascun imperatore oppure, durante il Periodo Edo, dal nome degli shogun della famiglia Tokugawa, che all’epoca governò il Giappone.
I più importanti nomi di ere apparse come prime nella storia giapponese sono quelle del Periodo Asuka, che si dice sia iniziato circa nel 660 a.C e sia finito nel 710 d.C.; poi abbiamo il Periodo Nara (710-794), Periodo Heian (794-1185), Periodo Kamakura (1185-1333, che segna anche l’inizio del Periodo dello Shogunato), poi segue il Periodo Muromachi (1333-1568), Periodo Azuchi-Momoyama (1568-1600) e poi il Periodo Edo (1600-1868).
Durante il Periodo Edo, chiamato anche Periodo dello Shogunato Tokugawa, hanno governato ben 15 shogun. L’ultimo, Yoshinobu Tokugawa, ha regnato però solo per qualche mese nel 1867 prima che poi decadesse definitivamente il sistema dello shogunato.
La storia del Giappone moderno inizia con la Restaurazione dell’Imperatore Mutsuhito, considerato come sovrano simbolico del paese, il 23 ottobre 1868, che in accordo con il vecchio calendario giapponese era l’ottavo anno di Keio.
Sino a questo momento, il regno di ciascun imperatore era stato indicato come, ciascuno, un “gengo”, cioè un’era; ciò significava che il calendario doveva essere cambiato ogni volta che cambiava l’imperatore che iniziava ogni volta una nuova era che partiva dall’anno 1. Dall’anno 645 si possono contare 231 gengo.
Non appena l’imperatore Mutsuhito si trasferì all’età di 15 anni da Kyoto a Edo, il nuovo governo decretò che “ogni regno doveva essere assegnato ad un solo gengo. Quando si presentò con una serie di nomi, il nuovo giovane imperatore Mutsuhito scelse “Meiji”, che significa “Regno Illuminato”. Durante questo periodo in cui regnò Mutsuhito, tutti gli anni vennero considerati come “Anni Meiji“, a cominciare dal primo anno di regno, chiamato “Meiji 1”.
Quando l’imperatore Mutsuhito morì nel 1912, venne succeduto dal figlio che scelse come nome “Taisho” che significa “Grande Giustizia”. L’imperatore successivo, Hirohito, il cui regno, venne definito come “Showa” (“Pace Illuminata”), fu il regno più lungo di tutta la storia del Paese. Suo figlio, l’imperatore Akihito, venne incoronato il 7 gennaio 1989 e il suo regno, che dura ancora sino ad oggi, è stato indicato come “Heisei”, che significa “Regno di Pace e Prosperità”.
Appena dopo la Restaurazione Meiji nel 1868, i giapponesi poco per volta vennero coinvolti in scambi e affari internazionali; per questo motivo iniziarono ad usare anche il calendario occidentale per elencare e tenere conto degli anni. Nonostante questo però, il Sistema Gengo ha continuato ad essere richiesto e usato secondo il volere della Legge Imperiale.
Quando la Legge della Casa Imperiale venne rivista, a seguito della fine della Seconda Guerra Mondiale, non venne menzionato nulla circa il Sistema Gengo o il Sistema Occidentale di conteggio degli anni, ma da allora continuarono ad essere usati entrambi.
All’inizio del 1946, vari gruppi in Giappone hanno iniziato a sostenere di essere a favore del Sistema Gengo come sistema ufficiale; le autorità che rappresentavano l’occupazione americana hanno però rigettato l’idea per via dell’associazione di questo sistema alla figura dell’imperatore.
Negli anni ’80 una nuova legislazione è stata proposta alla Dieta che proponeva di riavere il Sistema Gengo come legalizzato e applicato. Questa legislazione includeva però come condizione che solo agenzie e uffici pubblici avrebbero dovuto adottare tale sistema, mentre i comuni cittadini avrebbero potuto usare qualsiasi sistema avessero preferito.
I due gruppi che con maggior veemenza si opposero al Sistema Gengo furono i comunisti e socialisti. Affermavano infatti che, secondo loro, accettare questo sistema era come ripristinare lo “status divino” alla figura dell’Imperatore.
Al giorno d’oggi, in Giappone, alcuni usano entrambi i sistemi indipendentemente se l’uso della data è legata ad un affare personale o pubblico. La maggior parte dei documenti ufficiali sono datati seguendo il Sistema Gengo, come anche riviste e libri che usano lo stesso sistema.
Ciò significa che gli stranieri che, per qualsiasi motivo, si ritrovano ad aver a che fare con il Giappone, devono generalmente familiarizzare almeno con l’era Showa e l’era Heisei. La maggior parte dei giapponesi anziani o di età più matura che non hanno diretti contatti con il mondo occidentale o non fanno affari a livello internazionale sono più propensi ad usare il Sistema Gengo come riferimento per contare gli anni.
Le ere elencate dal Sistema Gengo, più recenti a partire dalla caduta dello shogunato Tokugawa del Periodo Edo sono:
- Era Meiji (1868-1912)
- Era Taisho (1912-1926)
- Era Showa (1926-1989)
- Era Heisei (1989 – sino ad oggi)
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